Luck and Strange

Luck and Strange
album in studio
ArtistaDavid Gilmour
Pubblicazione6 settembre 2024
Durata43:21
Dischi1
Tracce9
GenereBlues rock
EtichettaSony Music
ProduttoreDavid Gilmour, Charlie Andrew
Registrazione2007, 2020-2024, British Grove Studios, Londra (Regno Unito), Medina Studio, Hove (Regno Unito)
FormatiCD, BD, LP, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroItalia (bandiera) Italia[1]
(vendite: 25 000+)
David Gilmour - cronologia
Album precedente
(2017)
Album successivo
Singoli
  1. The Piper's Call
    Pubblicato: 25 aprile 2024
  2. Between Two Points
    Pubblicato: 17 giugno 2024
  3. Dark and Velvet Nights
    Pubblicato: 9 agosto 2024
  4. Luck and Strange
    Pubblicato: 12 settembre 2024

Luck and Strange è il quinto album in studio del cantautore britannico David Gilmour, pubblicato il 6 settembre 2024 dalla Sony Music.[2][3]

Antefatti e descrizione

L'album è stato prodotto da David Gilmour e Charlie Andrew con testi di Polly Samson, incentrati su riflessioni sulla vecchiaia e sulla morte, argomenti affrontati dalla famiglia Gilmour a partire dal lockdown dovuto alla pandemia di COVID-19.[4][5]

Registrato negli studi Medina Studio e British Grove Studios di Londra, il disco si avvale del contributo di musicisti quali Guy Pratt e Tom Herbert al basso, Adam Betts, Steve Gadd e Steve DiStanislao alla batteria, Rob Gentry e Roger Eno alle tastiere.[6]

Il brano Yes, I Have Ghosts era uscito come singolo nel 2020 ed è stato incluso come traccia bonus nell'edizione CD; l'altra traccia bonus è una lunga jam dell'omonimo brano Luck and Strange, sottotitolata Original Barn Jam. Le due canzoni compaiono anche nel formato Blu-ray, con due versioni orchestrali dei brani A Single Spark e Scattered.

La canzone Between Two Points è una cover del brano originale del duo britannico Montgolfier Brothers.

Luck and Strange è il primo album di inediti pubblicato a distanza di quasi nove anni dall'album Rattle That Lock e presenta tastiere incise nel 2007 dal tastierista dei Pink Floyd, Richard Wright, morto nel 2008.[7] Le tastiere sarebbero tra le ultime registrate dal tastierista prima della sua scomparsa, durante una jam a casa di Gilmour.[8][9]

Promozione

Gilmour ha promosso Luck and Strange con una serie di concerti, nell'ordine, al Circo Massimo di Roma, la Royal Albert Hall di Londra, l'Intuit Dome e l'Hollywood Bowl di Los Angeles e il Madison Square Garden di New York.[10] Il tour è stato anticipato da due concerti di prova al Brighton Centre.[11]

Il tour è iniziato il 27 settembre 2024 e si è concluso il 10 novembre successivo.

Tracce

CD

  1. Black Cat – 1:16
  2. Luck and Strange – 6:54
  3. The Piper's Call – 5:15
  4. A Single Spark – 6:02
  5. Vita Brevis – 0:46
  6. Between Two Points (feat. Romany Gilmour) – 5:46
  7. Dark and Velvet Nights – 4:41
  8. Sings – 5:15
  9. Scattered – 7:26
Tracce bonus
  1. Yes, I Have Ghosts (feat. Romany Gilmour) – 3:50
  2. Luck And Strange (Original Barn Jam) – 13:59

BD

  1. Black Cat – 1:16
  2. Luck and Strange – 6:54
  3. The Piper's Call – 5:15
  4. A Single Spark – 6:02
  5. Vita Brevis – 0:46
  6. Between Two Points (feat. Romany Gilmour) – 5:46
  7. Dark and Velvet Nights – 4:41
  8. Sings – 5:15
  9. Scattered – 7:26
  10. Yes, I Have Ghosts (feat. Romany Gilmour) – 3:50
  11. Luck And Strange (Original Barn Jam) – 13:59
  12. A Single Spark (Orchestral) – 5:49
  13. Scattered (Orchestral) – 7:36

Formazione

Musicisti
  • David Gilmour – chitarra, piano, voce, cori, ukulele, basso Höfner, organo Farfisa, tastiere, organo Hammond, basso, piano Leslie
  • Richard Wright – piano elettrico, organo Hammond
  • Romany Gilmour – voce, cori, arpa
  • Gabriel Gilmour – cori
  • Rob Gentry – tastiere, pianoforte, organo
  • Roger Eno – pianoforte
  • Guy Pratt – basso
  • Adam Betts – percussioni, batteria
  • Steve DiStanislao – batteria
  • Steve Gadd – batteria, percussioni
  • Tom Herbert – basso
  • Edmund Aldhous – organo, direttore orchestra Ely Cathedral
  • Ely Cathedral Choir – cori
  • Angel Studios Choir - cori
  • Angel Studios Orchestra
Produzione
  • David Gilmour – produzione, missaggio
  • Charlie Andrew – produzione, missaggio
  • Matt Glasbey – missaggio, engineering
  • Dick Beetham – mastering
  • Damon Iddins – engineering
  • Andy Jackson – produzione
  • Luie Stylianou – produzione
  • Will Gardner – arrangiamenti

Classifiche

Classifica (2024) Posizione

massima

Australia[12] 6
Austria[13] 1
Belgio (Fiandre)[13] 1
Belgio (Vallonia)[13] 2
Canada[14] 14
Danimarca[15] 5
Finlandia[16] 8
Francia[17] 2
Germania[18] 1
Irlanda[19] 9
Italia[20] 2
Norvegia[21] 5
Nuova Zelanda[22] 10
Paesi Bassi[13] 1
Regno Unito[19] 1
Repubblica Ceca[23] 1
Slovacchia[24] 68
Stati Uniti[14] 10
Svezia[25] 8
Svizzera[13] 1

Note

  1. ^ Luck and Strange (certificazione), su FIMI. URL consultato il 9 dicembre 2024.
  2. ^ (EN) Jo Vito, David Gilmour releases Luck and Strange, his first new album in nine years, su Consequence, 6 settembre 2024. URL consultato il 18 settembre 2024.
  3. ^ Il 6 settembre il nuovo album Luck and strange di David Gilmour, su Agenzia ANSA, 27 agosto 2024. URL consultato il 18 settembre 2024.
  4. ^ (EN) Kory Grow, David Gilmour to Release New Album, 'Luck and Strange,' This Fall, su Rolling Stone, 24 aprile 2024. URL consultato il 18 settembre 2024.
  5. ^ (EN) Surej Singh, David Gilmour says new solo album is the "best" music he's made since 'The Dark Side Of The Moon', su NME, 6 agosto 2024. URL consultato il 18 settembre 2024.
  6. ^ Nino Gatti, “Luck and strange”, Gilmour tra passato e futuro: la recensione, su Rockol, 27 agosto 2024. URL consultato il 18 settembre 2024.
  7. ^ (EN) Gary Graff, David Gilmour Talks Making His New Album ‘Luck and Strange’ a Family Affair, su Billboard, 6 settembre 2024. URL consultato il 18 settembre 2024.
  8. ^ (EN) Andy Greene, David Gilmour on His New LP 'Luck and Strange,' and Plans for Upcoming Tour, su Rolling Stone, 26 agosto 2024. URL consultato il 18 settembre 2024.
  9. ^ (EN) Pete Paphides, David Gilmour interviewed: "There was no pious false respect", su Uncut, 7 maggio 2024. URL consultato il 18 settembre 2024.
  10. ^ (EN) Kory Grow, David Gilmour sets first US tour dates in eight years, in Rolling Stone, 13 maggio 2024. URL consultato il 16 maggio 2024.
  11. ^ (EN) Eddie Fu, David Gilmour previews solo tour with dress rehearsal shows in Brighton, su Consequence, 23 settembre 2024. URL consultato il 23 settembre 2024.
  12. ^ (EN) ARIA Top 50 Albums Chart week of 16 September 2024, su ARIA Charts. URL consultato il 18 settembre 2024.
  13. ^ a b c d e (NL) David Gilmour – Luck And Strange, su Ultratop. URL consultato il 18 settembre 2024.
  14. ^ a b (EN) David Gilmour – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 18 settembre 2024. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  15. ^ Album Top-40 – Uge 37, 2024, su Track Top-40. URL consultato il 18 settembre 2024.
  16. ^ (FI) David Gilmour: Luck and Strange, su Musiikkituottajat. URL consultato il 18 settembre 2024.
  17. ^ (FR) Top Albums - Semaine du 13 septembre 2024, su Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 18 settembre 2024.
  18. ^ Offiziellecharts.de – David Gilmour – Luck and Strange, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 18 settembre 2024.
  19. ^ a b (EN) Luck and Strange - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 18 settembre 2024.
  20. ^ Album – Classifica settimanale WK 37 (dal 06.09.2024 al 12.09.2024), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 18 settembre 2024.
  21. ^ VG-lista Album 2024 uke 37, su VG-lista. URL consultato il 18 settembre 2024.
  22. ^ (EN) Official Top 40 Albums - 16 September 2024, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 18 settembre 2024.
  23. ^ (CS) CZ - ALBUMS - TOP 100 - DAVID GILMOUR - Luck and Strange, su ČNS IFPI. URL consultato il 18 settembre 2024.
  24. ^ (CS) SK - ALBUMS - TOP 100 - DAVID GILMOUR - Luck and Strange, su ČNS IFPI. URL consultato il 18 settembre 2024.
  25. ^ (SV) Veckolista Album, vecka 37, su Sverigetopplistan. URL consultato il 18 settembre 2024.

Collegamenti esterni

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