Louis Tylka
Louis Tylka (Harvey, 26 maggio 1970) è un vescovo cattolico statunitense, dal 3 marzo 2022 vescovo di Peoria. BiografiaLouis Tylka è nato ad Harvey, nell'Illinois, il 26 maggio 1970 da Louis e Norma Tylka.[1] Ha cinque sorelle maggiori. In seguito la famiglia si è trasferita ad Hazel Crest. Formazione e ministero sacerdotaleHa frequentato la Saint Joseph's Elementary School ad Homewood dal 1976 al 1984 e la Marian Catholic High School a Chicago Heights dal 1984 al 1988. Per un anno ha studiato all'Università Purdue di West Lafayette e nel 1989 è entrato nel Niles College Seminary di Chicago. Ha ottenuto il baccalaureato alla Loyola University di Chicago nel 1992 e ha terminato gli studi ecclesiastici all'University of Saint Mary of the Lake Seminary a Mundelein nel 1996.[1] Il 18 maggio 1996 è stato ordinato presbitero per l'arcidiocesi di Chicago dal cardinale Joseph Louis Bernardin.[1] In seguito è stato vicario parrocchiale della parrocchia di San Michele a Orland Park dal 1996 al 2003; vicario parrocchiale della parrocchia delle Sante Fede, Speranza e Carità a Winnetka dal 2003 al 2004; parroco della parrocchia della Madre di Cristo a North Riverside dal 2004 al 2014; parroco della parrocchia di Santa Giulia Billiart a Tinley Park dal 2014 e presidente del consiglio presbiterale dal 2014.[1] Ministero episcopaleL'11 maggio 2020 papa Francesco lo ha nominato vescovo coadiutore di Peoria.[1][2][3][4][5] Il vescovo di Peoria Daniel Robert Jenky aveva chiesto la nomina di un coadiutore perché colpito da problemi di salute.[6] Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 23 luglio successivo nella cattedrale dell'Immacolata Concezione a Peoria dal cardinale Blase Joseph Cupich, arcivescovo metropolita di Chicago, co-consacranti l'arcivescovo Christophe Louis Yves Georges Pierre, nunzio apostolico negli Stati Uniti d'America, e l'arcivescovo metropolita di Milwaukee Jerome Edward Listecki.[1][6] Inizialmente il secondo co-consacrante principale avrebbe dovuto essere monsignor Jenky ma il presule era assente perché si era messo in auto-quarantena in seguito all'esposizione al nuovo coronavirus SARS-CoV-2.[6] Il 3 marzo 2022 è succeduto alla medesima sede.[1][7][8][9][10][11] In seno alla Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti è membro del comitato per le comunicazioni dal 2022.[1] Genealogia episcopaleLa genealogia episcopale è:
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