Lithocarpus
Lithocarpus Blume, 1825, dal greco antico: λίθος?, lithos ("pietra") e καρπός, karpós ("frutto"), è un genere di alberi e arbusti sempreverdi affini alle querce e inclusi nella famiglia delle Fagacee.[1] Distribuzione e habitatQuesto genere è esclusivo dell'Asia orientale e tropicale, in particolare Cina e Giappone.[1] DescrizioneLe specie appartenenti al genere Lithocarpus sono piante legnose, a portamento arboreo o arbustivo. Le foglie sono coriacee, sempreverdi, alterne, semplici, a margine intero o dentato. I fiori maschili e femminili sono separati, anche se possono coesistere sulla stessa pianta. I fiori maschili sono raccolti in infiorescenze allungate (amenti). I frutti sono tecnicamente delle noci. Il loro aspetto è simile alle ghiande, con una cupola estremamente dura (da cui il nome del genere). A parte la cupola, il frutto è commestibile in alcune specie, ma in altre è immangiabile, generalmente a causa del sapore eccessivamente amaro. TassonomiaIl genere Lithocarpus fu definito da Blume nel 1825 e comprende oltre 300 specie.[1] Nel 1866 Anders Sandoe Oersted propose di attribuire una parte delle specie a un genere di nuova istituzione, Pasania. Questa scelta non è generalmente seguita e Pasania è oggi considerato sinonimo di Lithocarpus. Sono state proposte anche altre suddivisioni del genere, e alcune sono ancora in discussione. Una specie precedentemente attribuita a questo genere è Notholithocarpus densiflorus, presente in America del Nord (California e Oregon), ora parte di un genere monospecifico a sé.[2] UsiAlcune specie di questo genere sono impiegate per scopi ornamentali. La corteccia della quercia del tannino (Lithocarpus densiflorus) è ricca di tannino e veniva impiegata un tempo per estrarre tannino destinato alla concia delle pelli. Lithocarpus edulis produce frutti commestibili. Note
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