Primo antenato americano della famiglia è Samuel Lincoln che, da inglese in miseria, giunto in Massachusetts nel 1637 da Hingham, in Inghilterra, divenne aiutante e apprendista del notabile Francis Lawes.[1]
Samuel sposò l'irlandese Martha Lyford nel 1649, dalla quale ebbe i figli Abraham, Samuel, Isaac, Jacob e Mordecai, e morì poi il 26 maggio 1690.
Da Mordecai, attraverso il figlio John, il nipote, capitano Abraham, e il pronipote Thomas, discenderà il presidente Lincoln.
Lincoln Isham[3] 1892-1971 ⚭ Leahalma "Lea" Correa
Mary Lincoln Beckwith 1898-1975
Robert Todd Lincoln Beckwith 1904-1985 ⚭ Anna Marie Hoffman
Altri importanti discendenti di Samuel Lincoln
Benjamin Lincoln, rivoluzionario.Il governatore del Massachusetts: Levi Lincoln Senior.
Benché non elencati in quella che viene comunemente indicata coma "famiglia Lincoln", la discendenza del capostipite Samuel Lincoln vanta altri diversi importanti esponenti come:
Mentre il primogenito raggiunse l'età adulta, gli altri tre morirono in giovane età.
Robert, ministro della guerra (1881-1885) e ambasciatore in Gran Bretagna (1889-1893), sposò nel 1868 Mary Eunice Harlan (1846-1937) ed ebbe tre figli:
Mentre il figlio maschio morirà giovane, le due figlie Mary e Jassie si sposeranno con uomini importanti e da loro deriveranno gli ultimi discendenti di Abraham Lincoln, e cioè Lincoln Isham (1892-1971), Mary Lincoln Beckwith (1898-1975), e il fratello Robert Todd Lincoln Beckwith (1904-1985), che sarà l'ultimo discendente del Presidente.[3]
Note
^ James Henry Lea e John Robert Hutchinson, The Ancestry of Abraham Lincoln, Houghton Mifflin Company, 1909, p. 4. URL consultato il 21 novembre 2017.
^The Lincoln Family Tree, su lincolnpresenters.org, Lincoln Presenters. URL consultato il 21 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2006).
^Thomas Lincoln Jr., il più giovane dei fratelli di Abraham Lincoln, nacque nel 1812 presso la Knob Creek Farm, in Kentucky e morì tre giorni più tardi a causa di una malattia rimasta sconosciuta. Il bambino fu visitato e assistito dal dottor Daniel B. Potter di Elizabethtown, che non riuscì però, nonostante i suoi sforzi, a salvare il bambino.