Lila dice
Lila dice (Lila dit ça) è un film del 2004 diretto da Ziad Doueiri, tratto dall'omonimo romanzo di Chimo. TramaProduzioneI produttori italiani Bernadette Carranza e Luigi Ferrara Santamaria con Patrizia Biancamano hanno acquistato i diritti letterari del caso editoriale Lila dice, trovando poi capitali francesi e inglesi e affidando la produzione esecutiva a Marina Gefter.[1] Il regista ha scelto di ambientare il film nel vecchio quartiere popolare Le Panier di Marsiglia, città multietnica e meticcia, invece dell'ambientazione originaria del romanzo, la banlieu parigina, perché convinto che «nessuno oggi ha voglia di vedere ancora storie di emigrati depressi in periferie depresse. Oggi L'odio di Kassovitz non avrebbe più alcun successo.»[1] Ziad Doueiri così descrive la propria opera: «È un film sulla parola che osa infrangere ogni tabù, per rompere la solitudine e lasciare il segno. Bisogna saper ascoltare quello che Lila dice. È l'adolescenza che cerca di farsi vedere. Che cerca di richiamare a sé l'amore distratto, che abusa del sesso solo perché aspira all'assoluta innocenza.» «Lila dice è una favola contemporanea e soprattutto una storia d'amore. Il sesso, affrontato con la sfrontatezza e la spontaneità dell'adolescenza, è uno dei temi. Ma si parla anche di doppia identità, francese e araba, e della convivenza tra culture e religioni. Ho sostituito il finale tragico del libro con un epilogo dolce-amaro per aprire uno spiraglio alla speranza.»» DistribuzioneIl film è stato presentato al Sundance Film Festival e al festival Schermi d'amore di Verona. AccoglienzaRiconoscimentiNote
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