Leone IV d'ArmeniaLeone IV d'Armenia, anche Leone III[1] ((HY) Լեիոն Գ: Levon III; 1287/1289 – Anazarbe, 7 novembre 1307), insieme a suo zio Aitone II fu re della Piccola Armenia dal 1303 o 1305 al 1307, mentre questa era uno stato cliente dell'Impero mongolo. BiografiaFamigliaApparteneva alla famiglia degli Hetumidi, era figlio di Teodoro III e Margherita di Lusignano (circa 1276 - 1296, Armenia), figlia del re Ugo III di Cipro. Nel 1305 si sposò con la cugina Agnese (Maria) di Lusignano (morta nel 1309), figlia della Principessa Zabel (c. 1276 - assassinata a Sis nel maggio 1323) e di Amalrico di Tiro; non ebbe figli. RegnoLeone ricevette la corona nel 1303 o nel 1305, quando il re suo zio, Aitone II, si fece monaco francescano con il nome di Giovanni, mantenendo però la carica di Reggente d’Armenia. Nel 1304 i Mamelucchi continuarono i loro assalti alla Cilicia armena e riuscirono a riprendere tutti i territori che gli armeni avevano acquisito con l'aiuto dei mongoli. Nel 1305 Aitone e Leone guidarono un esercito armeno alla vittoria sugli scorridori Mamelucchi, nella battaglia di Laiazzo. Nel 1307 mentre si trovavano vicino ad Anazarbe nell'accampamento di Bilarghu, generale o rappresentante Mongolo in Cilicia[2] recentemente convertito all'Islam,[3] Leone con lo zio Aitone ed il loro intero entourage furono assassinati da un ufficiale mongolo fanatico, per ordine dallo stesso Bilarghu,[4] a seguito di un complotto interno contro gli sforzi di Aitone tesi ad unire la Chiesa armena a Roma. Gli successe suo zio Oscin. Ascendenza
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