Isabella d'Armenia
Isabella d'Armenia, o Zabel (in armeno Զապել?; 27 gennaio 1216 o 1217 – Ked, 23 gennaio 1252), fu regina regnante della Piccola Armenia dal 1219 fino alla morte. BiografiaEra figlia di Leone, primo re della Piccola Armenia, e della sua seconda moglie, Sibilla di Lusignano, figlia di Amalrico II di Cipro e di Isabella di Gerusalemme. Leone nominò sua erede Isabella[1], nonostante l'esistenza di due parenti maschi:
Isabella aveva solo tre anni, quindi la reggenza fu conferita in un primo tempo a Adam di Bagras, e, quando questi fu ucciso dagli Assassini nel 1220, all'hetumide Costantino, signore di Barbaron e di Partzerpert. La giovane sovrana fu dapprima promessa, nel 1216, ad Andrea, un figlio del re Andrea II d'Ungheria, ma il fidanzamento fu rotto nel 1219. Primo matrimonioSi sposò due volte. Secondo matrimonioIl 14 maggio 1226, (ma il matrimonio non sarà riconosciuto da Roma che nel 1237[3]) fu costretta a sposare il figlio di Costantino di Barbaron, Aitone I; quest'ultimo, anche se era arrivato al potere grazie ad una reazione anti-occidentale, praticherà una politica estera filo-occidentale, pur mantenendo all'interno le specificità politiche e religiose armene. Aitone fu co-regnante (o regnante) della Cilicia armena dal 1226 al 1270. MorteZabel morì il 22 gennaio 1252, all'inizio della Quaresima; fu sepolta nel monastero di Trazarg e con lei finì la dinastia dei Rupenidi. DiscendenzaZabel e Aitone I d'Armenia ebbero otto figli:
Ascendenza
Note
Bibliografia
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