La guerra nell'aria
La guerra nell'aria (The War in the Air) è un romanzo fantascientifico pubblicato nel 1908 di H. G. Wells. A parte gli elementi avveniristici, contiene lunghe considerazioni morali sull'utilità o meno delle guerre. Il romanzo descrive i possibili sviluppi strategici delle nuove scoperte aeronautiche e le catastrofiche conseguenze di aggressioni a sorpresa scatenate per prevenire lo sviluppo di flotte aeree da parte di potenziali avversari. La prima edizione in italiano risale al 1909.[1] TramaIl protagonista, Bert, è un giovane inglese con la passione per le nuove tecnologie. L'epoca descritta è un inizio secolo lanciato alla conquista del segreto del volo ma, almeno apparentemente senza successo. Bert per un caso viene trascinato in aria su un pallone aerostatico contenente i progetti di una innovativa macchina volante e sempre accidentalmente precipita rovinosamente in Germania, in un campo militare. Proprio qui stanno terminando i preparativi per la conquista aerea dell'America, guidata dal sanguinario principe Karl Albert. Scambiato per l'autore dei progetti contenuti nella mongolfiera, con il quale erano già in corso trattative per l'acquisto dell'invenzione, Bert viene imbarcato sull'enorme aeronave ammiraglia, la Vaterland. Scoperto l'equivoco il giovane rimarrà a bordo della Vaterland e assisterà dall'alto alle prime sanguinose battaglie aeree della storia dell'umanità, per poi dare un contributo formidabile col divulgare i piani costruttivi dell'innovativa macchina volante. Nessun Paese riesce a vincere e tutto il pianeta sprofonda in una guerra interminabile che causa il collasso della civiltà e il ritorno a un evo barbarico. Edizioni
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