La bella di Lodi (film)
La bella di Lodi è un film del 1963 diretto da Mario Missiroli e interpretato da Stefania Sandrelli, al tempo sedicenne. È l'unico film firmato da Missiroli, regista prettamente teatrale. È tratto dalla prima versione del 1960, pubblicata come racconto su Il Mondo, del romanzo omonimo di Alberto Arbasino, autore assieme a Missiroli della sceneggiatura. TramaRoberta e Franco si sono conosciuti in maniera occasionale su una spiaggia vicino a Marina di Pietrasanta in un pomeriggio d'estate. I due intraprendono una relazione che li porta in varie località del nord Italia: Modena, Bologna, Venezia e Lodi. La ragazza arriva a vivere per qualche tempo in un motel d'autostrada pur di stare vicina al suo amante nel vano tentativo di plasmarlo ed introdurlo così nel mondo borghese dell'imprenditoria e farne un manager commerciale nel settore delle automobili. ProduzioneDistribuzioneCriticail Morandini[1] così recensisce la "storia d'amore tra una ricca, energica agraria del Lodigiano e una lenza di meccanico cremonese": «prima se lo porta a letto, poi lo manda in carcere per furto e, infine, lo sposa, pronta a investire nel ramo industriale. [...] Affidato a una sceneggiatura nervosamente frantumata e a un montaggio raccorciato, tira al bersaglio sull'Italia provvisoria, sbracata ed efficiente del boom economico, ma lo colpisce raramente. Gli mancano le immagini pregnanti, le scene conclusive, i momenti folgoranti. Bravina la Sandrelli.» Note
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