Kyashan - Il ragazzo androide
Kyashan - Il ragazzo androide (新造人間キャシャーン?, Shinzō ningen Kyashān) è un anime televisivo di 35 episodi creato da Tatsuo Yoshida e prodotto dalla Tatsunoko nel 1973. Inizialmente la Tatsunoko diede alla serie il titolo internazionale Neo-Human Casshern,[senza fonte] e il nome del protagonista è ufficialmente romanizzato in Casshern (ad esempio nel film del 2004 e nel reboot del 2008); tuttavia dai primi anni '90 e ancora oggi la serie del 1973 è indicata ufficialmente come Casshan[1], probabilmente su influenza del titolo usato negli Stati Uniti per la distribuzione dell'OAV.[senza fonte] Nel doppiaggio italiano dell'anime, invece, è stato utilizzato il nome Kyashan, versione rōmaji letterale della scrittura giapponese, e lo stesso è stato mantenuto nelle edizioni italiane delle opere successive. Si è così creata un'incoerenza tra i titoli e l'aspetto del protagonista, visto che nell'anime Tetsuya Azuma alias Casshern ha una C rossa sul torace. Trama![]() Il dottor Kotaro Azuma ha costruito quattro androidi dall'intelligenza artificiale sofisticata: Bryking, Sagure, Akubon e Barashin. I quattro androidi, creati per aiutare l'umanità a risolvere il grave problema dell'inquinamento, a causa di un violento corto circuito acquisiscono una volontà propria e assumono il comando di un esercito di robot. Il loro obiettivo è la sottomissione di tutto il genere umano, da essi visto (non senza una punta di ragione) come il principale responsabile del degrado ambientale planetario. Azuma, disperato per quanto accaduto e ormai assediato dagli androidi, non sa come rimediare, quando suo figlio Tetsuya, al prezzo della propria integrità umana, si offre per essere trasformato in un super androide capace di affrontare il nemico. L'esperimento riesce e il giovane Tetsuya si trova così trasformato in Kyashan, mentre il fedele cane Lucky, morto poco prima proprio per mano degli androidi, viene trasformato nel fedelissimo segugio-robot Flender, in grado di trasformarsi in vari veicoli per volare o perforare il terreno. Il dottor Azuma, catturato dagli androidi, riesce a salvare la vita anche alla moglie Midori, riversando la sua coscienza e i suoi ricordi nel corpo di un cigno robot, Swanee, che nelle notti di Luna piena è in grado di proiettarne l'immagine e permetterle così di comunicare con il figlio. La lotta di Kyashan contro gli androidi si complica anche a causa della diffidenza che gli esseri umani hanno nei suoi confronti non appena scoprono che egli stesso è un androide. L'unica persona che gli resta fedele è Luna, sua amica d'infanzia e figlia di uno scienziato morto per mano degli androidi, che le ha lasciato in eredità la pistola MC, capace di generare un campo magnetico letale per gli androidi che vengono colpiti dal suo raggio. Kyashan affronta così una serie di avventure in giro per il mondo (contrariamente ad altre serie nipponiche del periodo la scena non è focalizzata sul solo Giappone) incontrando anche individui disposti a tradirlo, sconfiggendo i robot in un ambiente che ricorda l'Europa mitteleuropea degli anni 40. In effetti la caratterizzazione dei cattivi rimanda alla dittatura nazista: il capo dei robot Briking è un graficamente simile a Benito Mussolini, con tratti caratteriali di Adolf Hitler (l’amore per la pittura, per gli animali, ecc.) e gli stessi robot sottoposti si rivolgono a lui salutandolo con il saluto nazista. La serie si conclude con la vittoria degli esseri umani ed il ritorno della pace sulla Terra, grazie ad un'arma sviluppata dal dottor Azuma che sfrutta il passaggio di una cometa. I robot ribelli vengono riprogrammati ed utilizzati per la ricostruzione. Tetsuya però si trova nell'impossibilità di tornare a vivere come essere umano, dato che la trasformazione in androide è definitiva - infatti suo padre gli conferma che l'attuale tecnologia a loro disposizione non è in grado di eseguire la trasformazione inversa, ma che forse quella del futuro potrà riuscirci. Fino ad allora Kyashan rimarrà a difesa della Terra e del genere umano. Rispetto ad altre serie giapponesi dello stesso periodo, gli spunti comici sono ridotti al minimo e le storie hanno spesso un carattere cupo e malinconico. Vi sono inoltre dei traditori del protagonista che, per la sua doppia natura di umano e androide, non è beneamato da tutti come gli eroi a tutto tondo delle serie robotiche. Inoltre l'eroe non "salva la Terra" da solo e le volte in cui Kyashan mette in fuga il nemico allontanandolo da una città sono spesso facilitate da circostanze esterne come una ribellione dei cittadini o un'arma poderosa già sul posto. Edizione italianaLa serie TV fu trasmessa in Italia per la prima volta tra ottobre e dicembre 1980 nel contenitore Ciao Ciao all'epoca trasmesso in syndication;[senza fonte] in seguito fu replicata da varie televisioni locali su distribuzione ITB. Nel 2007 è stata pubblicata in DVD dalla Dynit. L'OAV è stato importato direttamente per il mercato home video dalla Yamato Video nel 1995, e pubblicato in VHS con il titolo Kyashan - Il mito. Successivamente è stato pubblicato in DVD nel 1999 e trasmesso su Man-ga dal 22 al 29 settembre 2011. Personaggi e doppiatoriNell'edizione italiana dell'anime alcuni nomi sono traslitterati diversamente: i nomi usati nel doppiaggio, se diversi, sono indicati tra parentesi.
Episodi della serie TV
Altri mediaAnimeNel 1993, per celebrare il ventennale anniversario della serie Tatsunoko realizzò un OAV chiamato Kyashan - Il mito diviso in quattro episodi, che reinterpreta in chiave più moderna, anche sotto il profilo tecnico, la serie storica.[2] Nel 2008 la Madhouse ha prodotto e realizzato un reboot della serie animata, intitolato Kyashān SINS (キャシャーン SINS?) in 24 episodi. FumettiNel 2023 viene pubblicato nuova serie manga Neo-human Casshan R sulla rivista Champion RED.[3] Artbook di 49 pagine (2023) CinemaNel 2004 è stato realizzato un lungometraggio live action dal titolo Kyashan - La rinascita, è un remake dell'anime. VideogiochiTatsunoko Fight (2000), picchiaduro per la console PlayStation pubblicato da Takara, Kyashan e Luna sono tra i personaggi giocabili.[4] Nella serie Tatsunoko vs. Capcom: Cross Generation of Heroes (2008); Ultimate All Stars (2010), picchiaduro per arcade coin-op e console Nintendo Wii, Kyashan è uno dei personaggi giocabili.[5] Altre influenze si riscontrano in Vanquish (2010) di Platinum Games, qui il game designer Shinji Mikami dichiara che l'azione del gameplay trae ispirazione da Kyashan.[6] Altre analogie si riscontrano in Dynamic Duo (1987) di Firebird, il duo protagonista è un inventore e la sua anatra robot.[7] In Metal Gear Rising: Revengeance (2013) come il paravolto e il dualismo Kyashan/Flender e Raiden/Bladewolf.[8][9] Note
Collegamenti esterni
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