Cantante principale della boy band Shinee, partecipò anche al gruppo-progetto della sua agenzia S.M. The Ballad. Debuttò come solista il 12 gennaio 2015, con il suo primo EP, intitolato Base. Nello stesso anno, il 17 settembre, pubblicò l'album compilation Story Op.1, mentre il 24 maggio 2016 il suo primo album esteso, intitolato She Is. Il 24 aprile 2017 pubblicò il suo secondo album compilation Story Op.2. Il suo ultimo disco, l'opera postumaPoet Artist, uscì il 23 gennaio 2018,[4] vincendo un Bonsang nella categoria Album ai successivi Golden Disc Award.[5]
Biografia
Prima del debutto, al liceo suona come bassista di un gruppo e successivamente duetta con la cantante Zhang Liyin nella canzone Wrongly Given Love. Viene scoperto ai casting della SM Entertainment nel 2005, e in seguito lascia la scuola per dedicarsi alla musica[6]. Nel 2008 viene scelto come membro del quintetto degli Shinee, con i quali debutta il 25 maggio 2008 eseguendo la canzone "Replay" al programma Inkigayo[7].
Oltre ad essere la voce principale della band, nel 2009 inizia a contribuire alle attività del gruppo come autore, scrivendo il testo del quarto singolo coreano "Juliette"[8][9]. Negli anni successivi produce altri testi per gli SHINee, tra cui "Obsession", parte di "Up & Down", "Honesty" e "Alarm Clock", quest'ultima con l'aiuto dell'altro componente della band Minho. Nel 2010 entra in un complesso chiamato SM The Ballad, che canta canzoni melodiche e ballate[10]. Nel 2011 canta "So Goodbye" per il drama City Hunter.
Nell'ottobre 2013, debutta come compositore del brano "A Gloomy Clock", incluso nel terzo album della cantante IU, Modern Times[11]. Due mesi dopo, esce "Red Candle" di Son Dam-bi, anch'essa composta e scritta da Kim[12]. Dopo quattro anni di pausa, il 4 febbraio 2014 tornano gli SM the Ballad, con una nuova formazione; soltanto lui rimane del gruppo originale. Partecipa anche ad un duetto con Kim Tae-yeon delle Girls' Generation intitolato "Breath", mentre a luglio diventa conduttore radiofonico del programma "Blue Night" della MBC, sostituendo Ahn Jung-yeop dei Brown Eyed Soul[13]. L'avrebbe lasciato il 9 marzo 2017 per concentrarsi sul tour in Giappone e Nord America degli SHINee[14].
Il 12 gennaio 2015, fa il suo debutto solista con l'EP Base[15]. L'album incontra il consenso della critica e attira l'attenzione per la sua partecipazione al processo di creazione e alle molteplici collaborazioni con artisti al di fuori della S.M. Entertainment, tra cui Younha, Wheesung e Zion.T. Il disco si piazza primo nelle classifiche fisiche Billboard World Album Chart e Gaon Album Chart[16][17]. Intanto canta "She" per Minyeo-ui tansaeng.
Nell'agosto 2015, Kim tiene il suo primo concerto solista, "The Story by Jonghyun"[18] (dodici concerti sold-out che si concludono ad ottobre[19]) e pubblica una raccolta delle sue canzoni registrate al programma radiofonico "Blue Night". Il disco, Story Op.1, esce il 17 settembre 2015[20]; in seguito pubblica il libro "Skeleton Flower: Things That Have Been Released and Set Free", nel quale racconta l'esperienza come compositore e le sue fonti di ispirazione[21]. Ad ottobre viene indicato come uno dei cinque migliori cantanti k-pop in un'indagine svolta su quaranta anonimi appartenenti al mondo discografico[22].
Il 24 maggio 2016, la S.M. Entertainment fa uscire il suo primo album in studio, She Is, che contiene nove tracce, principalmente scritte dall'artista stesso[23]. Il 24 aprile 2017 viene invece pubblicata la seconda raccolta, Story Op.2[24], e tra maggio e luglio viene organizzata una serie di venti concerti, intitolata "The Agit (The Letter)"[25][26]. Il 9 e il 10 dicembre 2017, Kim tiene un concerto dal titolo "Inspired" al South Korea Olympic Handball Gymnasium[27]. Nel frattempo si prepara al proprio ritorno solista sulla scena musicale il gennaio successivo, registrando il video musicale per il suo nuovo singolo[28]. Il disco, intitolato Poet Artist, viene pubblicato postumo il 23 gennaio 2018 in formato fisico e il giorno successivo in formato digitale; i profitti vengono consegnati alla madre del cantante e utilizzati per l'istituzione di un'organizzazione che aiuti coloro che vivono in circostanze difficili[4].
A gennaio 2019, vince il premio Bonsang ai Golden Disc Award per il suo ultimo album.[5]
Morte
Il 18 dicembre 2017, Jonghyun affittò un appartamento a Cheongdam-dong, Gangnam, per due giorni e fece il check in alle 12 (ora coreana)[29][30]. Alle 16:42 sua sorella maggiore Kim So-dam effettuò una chiamata d'emergenza al pronto intervento, denunciando che il fratello si stava probabilmente suicidando, avendole inviato vari messaggi di testo su KakaoTalk contenenti la frase "questo è il mio ultimo addio"[2][31][32]. Secondo quanto riportato, era stato visto per l'ultima volta ad un convenience store vicino all'appartamento[33][34][35].
La polizia e il pronto intervento lo rinvennero privo di sensi sul pavimento dell'appartamento intorno alle 18:10; la stanza era piena di fumo e sul pavimento c'era del vomito[30]. Fu portato immediatamente all'ospedale dell'università Konkuk in arresto cardiaco[2] e gli fu praticata la rianimazione d'emergenza, tuttavia non riprese conoscenza e fu dichiarato morto alle 18:32, all'età di 27 anni[32][36][37][38][39][40]. Gli investigatori ritennero che la causa del decesso fosse l'inalazione di vapori tossici o fumo, avendo rinvenuto delle bricchette di carbone bruciate in una padella[36], tuttavia la famiglia richiese di non procedere con l'autopsia anche se molti fan pensano che fosse il caso di farlo e il caso fu archiviato come possibile suicidio[41][42]. La camera ardente fu aperta al pubblico presso l'Asan Medical Center a Songpa-gu, Seul[42], e le esequie vennero celebrate il 21 dicembre alla presenza di familiari e amici intimi[43][44][45]. Il feretro fu sepolto in una località segreta[46].
Vari media collegarono la sua morte alla depressione, avendo ammesso in un'intervista a maggio di fare i conti con "sentimenti deprimenti" da quando era piccolo[6][47]. In seguito al suo decesso, la cantante e amica Nine9 del gruppo Dear Cloud pubblicò su Instagram l'ultima lettera che le aveva scritto qualche giorno prima del suo concerto del 9 dicembre[48][49]; il messaggio faceva riferimento ad una depressione "divorante" e diceva "ero spezzato dall'interno"[50][51].
La sua apparizione nel varietà Bam dokkaebi, che sarebbe dovuta andare in onda il 24 dicembre su JTBC, non fu trasmessa[52]. Delle sue foto e scritte di cordoglio furono incluse nel video della canzone Dear My Family, pubblicato il 29 dicembre 2017, da lui incisa insieme agli altri membri della SM Entertainment[53].
Immagine pubblica
Kim Jong-hyun è il primo artista della SM Entertainment ad aver partecipato intensivamente alla scrittura, all'organizzazione e alla composizione di un album[54]. Kim Da-hee del Korea Times lo definì uno dei quattro cantanti che si erano distinti dalla massa di idol creati dall'industria k-pop insieme a G-Dragon, Zico e Jung Jin-young, grazie all'«eccezionale talento nella scrittura di canzoni, nella produzione e nella danza, uniti ad altre abilità che li rendono musicisti di successo»[55]. La sua musica viene considerata dotata di uno stile proprio ed unico, e il cantante è stato lodato per aver scritto la maggior parte delle proprie tracce[56]. Insight Korea lo inserì tra i sette membri di gruppi idol che sembravano essere "nati per la musica"[56].
Fu uno dei primi artisti Sud Coreani ad esprimersi a favore della comunità LGBTQ+. Uno dei momenti più noti fu quando nel dicembre del 2013, cambiò la sua foto profilo su Twitter ad una lettera di protesta scritto da una studente transessuale e bisessuale.[57] Nella lettera esprimeva le sue opinioni sulla vocalizzazione dei diritti della comunità e si complimentò con lei per aver dato voce ad una comunità in minoranza e di come se ne dovrebbe parlare di più nelle scuole. Il suo modo di pensare gli fece ricevere molti riconoscimenti positivi, però fu anche molto criticato.
^ab(KO) 푸른 밤 종현이었습니다 - 에스콰이어 코리아 Esquire Korea, in Esquire Korea, 24 aprile 2017. URL consultato il 30 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2018).
^SM 대형 신인 '샤이니' 25일 '인기가요' 통해 데뷔 | HEI, su hei.hankyung.com, 11 luglio 2016. URL consultato il 18 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2016).
^노래도 자라고 키도 자라고 … 남동생 티 벗은 샤이니, su news.joins.com, 30 settembre 2016. URL consultato il 18 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2016).
^'골든디스크' 엑소·샤이니 종현 3관왕 'SM 쌍끌이 활약' [종합], su tvdaily.asiae.co.kr, 28 gennaio 2016. URL consultato il 18 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2016).