Kevin Carl Rhoades è nato a Mahanoy City, in Pennsylvania, il 26 novembre 1957 da Charles e Mary Rhoades. Ha un fratello, Charles, e una sorella, Robin McCracken. Suo padre era cugino del senatore repubblicano James John Rhoades. È stato battezzato nella chiesa di San Canizio. È cresciuto a Lebanon e da ragazzo frequentava la parrocchia dell'Assunzione della Beata Vergine Maria.[1][2]
Mentre prestava servizio come vescovo di Harrisburg, è stato presidente della Conferenza cattolica della Pennsylvania e membro del consiglio di fondazione del seminario "San Carlo Borromeo" di Wynnewood, del consiglio dei reggenti del seminario "San Vincenzo" e del consiglio di fondazione della Mount Saint Mary's University.[1]
Nel 2011 è diventato il primo vescovo a concedere l'imprimatur a un'applicazione per iPhone. Confession: A Roman Catholic App, ha lo scopo di guidare i membri della Chiesa cattolica attraverso il sacramento della penitenza, noto anche come confessione o riconciliazione. Secondo gli sviluppatori, l'applicazione non sostituisce la confessione di persona davanti a un sacerdote ma ha lo scopo di aiutare i cattolici a determinare quali peccati possono aver commesso, oltre a guidarli attraverso le preghiere appropriate nel sacramento.[5]
Il 1º agosto 2018, monsignor Ronald William Gainer, successore di Rhoades nella cattedra di Harrisburg, ha annunciato che i nomi di ogni vescovo di Harrisburg dal 1947 in poi, compreso quindi quello di Rhoades, sarebbero stati rimossi da qualsiasi edificio o stanza a loro intitolata in diocesi, a causa della loro incapacità di proteggere le vittime dagli abusi.[6][7]
Il 17 agosto 2018 Rhoades ha annunciato che avrebbe pubblicato l'elenco completo dei chierici della diocesi di Fort Wayne-South Bend che erano stati accusato in modo credibile di abusi sessuali "nel giro di poche settimane".[8] Un elenco parziale che era stato pubblicato nel 2003 dal vescovo John Michael D'Arcy elencava 16 sacerdoti che erano stati accusati in modo credibile di aver abusato sessualmente di 33 bambini, ma non conteneva i nomi di tutti i gli accusati.[8] Rhoades ha notato di aver precedentemente elencato i nomi di tre sacerdoti che aveva rimosso dalla diocesi di Fort Wayne-South Bend durante il suo episcopato a causa di accuse di abusi sessuali. Il 18 settembre 2018, Rhoades ha mantenuto questa promessa e ha pubblicato i nomi di 18 sacerdoti e diaconi che in precedenza avevano prestato servizio in diocesi e che erano stati accusati in modo credibile di abusi sessuali su minori.[9][10]
In seno alla Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti è presidente del comitato per la dottrina;[11] membro del comitato amministrativo e membro del comitato per la libertà religiosa. In precedenza è stato presidente del comitato per i laici, il matrimonio, la vita familiare e la gioventù; presidente della task force sull'assistenza sanitaria; consulente del comitato per le attività per la vita; membro del sottocomitato per il catechismo; membro del comitato per la dottrina; membro del comitato amministrativo; consulente del comitato ad hoc sulla libertà religiosa e moderatore dell'ufficio nazionale cattolico per i non udenti.[1]
È anche membro del consiglio di amministrazione di Catholic Relief Services; presidente del consiglio di amministrazione di Our Sunday Visitor; vicepresidente del consiglio di amministrazione del seminario "Mount Saint Mary's"; membro del consiglio di fondazione dell'Università di Ave Maria; membro del consiglio di fondazione della basilica del santuario nazionale dell'Immacolata Concezione; membro del consiglio consultivo episcopale dell'Istituto di teologia del corpo; membro del consiglio dei vescovi dell'Istituto per la formazione sacerdotale; membro del consiglio consultivo della Conferenza nazionale dei direttori vocazionali diocesani; membro del consiglio consultivo dell'Istituto agostiniano; membro del consiglio consultivo episcopale del Catholic Leadership Institute e moderatore episcopale della Società degli scienziati cattolici.[1]
Kevin Carl Rhoades Vescovo di Fort Wayne-South Bend
Semitroncato partito:[13] al primo[14] ritroncato merlato abbassato: al I di rosso alla mezzaluna montante d'argento, al II del secondo a tre croci trifogliate del primo, ordinate in fascia; al secondo trinciato ondato cucito: al I di rosso, al volto d'angelo nimbato avvolto da sei ali d'oro; al II d'azzurro al giglio d'argento; al terzo[15] troncato increspato: al I di rosso al bisante d'argento, raggiante di otto raggi ondeggianti d'oro, caricato delle lettere IHC dello stesso; al II d'argento a tre rose di rosso,
^(EN) Andrea Van Valkenburg, Local man named bishop of Ogdensburg, in Press-Republican, 23 febbraio 2020.
^(EN) Genevieve Pollock, iPhone Confession App Receives Imprimatur, su zenit.org, 2 febbraio 2011. URL consultato il 31 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2012).
^Secondo la tradizione araldica ecclesiastica dei paesi anglosassoni, lo stemma del vescovo è impalato con quello della diocesi a simboleggiare la relazione tra l'uomo e l'ufficio che ricopre. Lo stemma del vescovo Rhoades è stato ideato da James-Charles Noonon, Jr. L'impalamento con lo stemma della diocesi di Fort Wayne-South Bend è stato curato da Emily MacMichael.
^Stemma della diocesi di Fort Wayne-South Bend. La falce di luna in alto a sinistra simboleggia la Beata Vergine Maria nel suo titolo di Immacolata Concezione, patrona degli Stati Uniti, della diocesi e titolare della cattedrale. La merlatura ricorda la fondazione della città di Fort Wayne. Le tre croci di uguale grandezza rappresentano la Santissima Trinità, il mistero fondamentale della fede cristiana. La parte inferiore include riferimenti araldici alla città e all'area di South Bend. Il giglio è un simbolo tradizionale di San Giuseppe. South Bend fa parte della Contea di St. Joseph ed è attraversata dal fiume omonimo: la linea ondeggiante rappresenta questo fiume, la cui ansa sud ha dato il nome alla città. L'angelo a sei ali è il simbolo di San Matteo, titolare della concattedrale di South Bend. Il giglio, un elemento tipico dell'araldica francese, ricorda l'insediamento nel territorio da parte dei pionieri francesi e le prime fatiche missionarie dei sacerdoti francesi, in particolare del religioso della Congregazione di Santa CroceEdward Sorin che ha fondato l'Università di Notre Dame.
^Parte personale, dedicata in particolare alla Santa Eucaristia per commemorare l'Anno dell'Eucaristia, promulgato da papa Giovanni Paolo II nell'ottobre del 2004, anno liturgico in cui Rhoades è stato chiamato al ministero episcopale. Egli ha particolarmente voluto sottolineare che "la Chiesa trae la sua vita dall'Eucaristia", come afferma papa Giovanni Paolo II nella frase di apertura della sua enciclica Ecclesia de Eucharistia. Il vescovo ha voluto anche sottolineare la centralità dell'Eucaristia nella vita e nel ministero dei sacerdoti e dei vescovi come fonte di carità pastorale e di nutrimento per il servizio di donazione a imitazione del dono di sé compiuto da Gesù nel sacrificio eucaristico. La parte superiore dello stemma del vescovo rappresenta il dono del corpo e del sangue di Cristo nella Santa Eucaristia. Lo sfondo rosso ricorda il sangue di Cristo versato per noi sulla croce e reso presente nel banchetto eucaristico. L'ostia rappresenta il corpo di Cristo veramente presente nell'Eucaristia ed è irradiato dai raggi dorati del sole a significare che Gesù è la "Luce del mondo". Nell'ostia è presente il monogramma IHC, le prime tre lettere della parola greca "Gesù" (IHCOYC). L'uso del greco, la lingua originale del Nuovo Testamento e la lingua primitiva della Chiesa cristiana, onora le origini greche della madre del vescovo. Monsignor Rhoades ha voluto onorare anche la Beata Vergine Maria e invocare la sua materna intercessione nella missione della nuova evangelizzazione nella quale papa Giovanni Paolo II ha impegnato la Chiesa all'inizio del terzo millennio. Il vescovo ha scelto di ricordare l'apparizione della Vergine di Guadalupe sulla collina di Tepeyac, presso l'attuale Città del Messico. Lì, la Vergine Maria disse all'umile contadino Juan Diego di tornare dal suo vescovo per presentargli un segno in modo che tutti nella Chiesa potessero credere al suo messaggio. Quando Juan Diego aprì la sua tilma, un umile poncho da contadino, davanti al suo vescovo, anche se si era nel profondo della stagione invernale quando nulla in natura è in fiore, le rose che la signora aveva incaricato di raccogliere Juan Diego caddero a terra in una pioggia di colore brillante e di profumo dolce. In quell'istante, la gloriosa immagine della Madre di Dio apparve sulla sua tilma. Così tutti credettero. Questa apparizione di Maria ebbe un effetto decisivo sull'evangelizzazione dell'America e così Nostra Signora di Guadalupe è invocata come patrona di tutta l'America e stella della prima e della nuova evangelizzazione. L'umile contadino Juan Diego è stato egli stesso elevato all'altare della santità. Monsignor Rhoades inoltre è stato consacrato vescovo il giorno della festa di Nostra Signora di Guadalupe. Il campo inferiore dello stemma raffigura simbolicamente l'apertura della tilma di Juan Diego, nella stessa fede della Beata Vergine abbracciata molto tempo fa dall'umile contadino messicano, con tre rose su un campo d'argento. Il vescovo Rhoades ha scelto la Rosa Mystica, la rosa araldica rossa che secoli fa divenne uno degli emblemi araldici della Madre di Gesù. Il colore argento rappresenta sia la purezza spirituale del sacerdozio sia l'umile stoffa della tilma di Juan Diego. A separare i due campi è una linea spezzata, che rappresenta le montagne. Per il vescovo Rhoades, questa divisione rappresenta simbolicamente quattro catene montuose specifiche che rimarranno per sempre nel suo cuore: le montagne che circondano la regione della sua città natale, Mahanoy City, in Pennsylvania; gli Appennini, non lontani dalla città di Roma, dove il vescovo ha studiato; le montagne che cullano il suo amato seminario "Mount Saint Mary's", del quale è stato rettore, e le cime verdeggianti che si vedono dalla città Harrisburg.