Karl LarenzKarl Larenz (Wesel, 23 aprile 1903 – Olching, 24 gennaio 1993) è stato un giurista e filosofo tedesco È noto per i suoi influenti contributi al diritto civile tedesco, nonché per essere uno dei principali teorici del diritto nazista nel campo del diritto civile[1][2]. BiografiaDopo aver trascorso l'infanzia a Poznań studiò a Berlino; nel 1926 ottenne un dottorato in giurisprudenza discutendo una tesi su Hegel mentre nel 1929 ricevette l'abilitazione all'insegnamento. Dal 1933 in poi insegnò diritto all'Università di Kiel.[3] Nei suoi saggi, come in Rechtsperson und subjektives Recht (1935),[4] cercò di legittimare l'ideologia razzista del regime nazista attraverso un retorica hegeliana.[5] Nel 1937 aderì al partito nazista e partecipò a molte delle sue attività accademiche. Dopo la seconda guerra mondiale, a Larenz fu vietato di insegnare fino al 1949 a causa del suo coinvolgimento con il regime. Successivamente insegnò diritto a Kiel e dal 1960 all'Università di Monaco. Fu autore di influenti libri di testo sul diritto civile nonché sulla metodologia giuridica rimasti in stampa fino al 21º secolo.[3] Note
Bibliografia
Voci correlate
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