Karim (casa discografica)
La Karim è stata una casa discografica italiana attiva tra il 1961 e il 1966, anno in cui chiuse per fallimento. StoriaLa Karim fu fondata nel 1961 da Ivo Chiesa, dall'ingegnere genovese Pino Gualco (marito di Olga Villi), da Giuseppe De André, da Gino Arduino, da Giovanni Fischetti e da Gaetano Pulvirenti; quest'ultimo era l'ex direttore vendite della RCA Italiana, oltre che fondatore e proprietario di una grossa società di distribuzione discografica (la Pulvirenti S.p.A.) e di altre etichette minori, tra cui la Ariel (di cui per due anni, nel 1964 e nel 1965, fu direttore artistico Piero Ciampi) e la Roman Record Company. La Karim nacque dalla rilevazione (da parte di Chiesa, Gualco e De André) e dalla trasformazione societaria di una precedente casa discografica, Lo Specchio della Voce, attiva per tutti gli anni cinquanta e specializzata nello stampaggio e nella distribuzione di dischi a 78 giri. Dal punto di vista aziendale, era una Società per azioni; la sede della casa discografica era a Roma, in via Guattani 8 (questa sede era gestita da Fischetti e Pulvirenti), ma aveva anche un ufficio a Milano, in Galleria del Corso 2, ed uno a Genova, gestito da Arduino, prima in via Maragliano 8 (traversa della centrale via XX settembre) e poi in piazza della Vittoria 11/a; nell'ultimo anno di attività, il 1966, probabilmente per ridurre i costi, la sede di Roma venne spostata in via Savoia 86, nella stessa sede della Distribuzione Pulvirenti S.p.A., dove aveva sede anche la Ariel. Tra i produttori che lavorarono per l'etichetta il più noto fu Giorgio Calabrese, che scoprì e vi portò ad incidere Orietta Berti; tra i direttori d'orchestra che lavorarono agli arrangiamenti sono da ricordare Elio Isola ed Elvio Monti. Per le registrazioni dei propri artisti, la Karim si appoggiava agli studi Dirmaphon situati in via Pola a Roma, che erano i vecchi studi di registrazione della RCA Italiana (prima di essere soppiantati da quelli al km. 12 della via Tiburtina a Roma). Tra gli artisti che incisero per la Karim i più noti sono, oltre a Orietta Berti, Jula de Palma, Memo Remigi e Fabrizio De André (il quale era figlio del socio fondatore Giuseppe De André e fu il primo artista sotto contratto della casa)[1]. La Karim pubblicò anche numerosi dischi contenenti brani di musica ballabile: sotto il nome esotico di qualcuno degli esecutori accreditati in etichetta, si celavano verosimilmente professionisti italiani. Tra i cantanti o musicisti stranieri di jazz o twist, ve ne sono molti che oggi risultano sconosciuti o dimenticati, tra cui Jack Hammer, Frank Barbato, Bob Azzam, il chitarrista inglese Bud Ashton e vari gruppi musicali come Les Scarlet o I 4+4 di Nora Orlandi. Per la distribuzione nazionale la Karim si appoggiava ad altre etichette, tra cui la Durium (che la distribuì per il maggior numero di anni). Nel 1966 fallì improvvisamente (insieme alla Ariel ed alla Pulvirenti), e il catalogo venne rilevato due anni dopo dalla Roman Record Company. Nel periodo immediatamente precedente al fallimento, Fabrizio De André fece causa alla casa discografica con l'accusa di non avere corrisposto una parte dei diritti d'autore dovuti. I dischi pubblicatiPer la datazione ci si basa sull'etichetta del disco, o sul vinile o, infine, sulla copertina, qualora nessuno di questi elementi avesse una datazione, ci si basa sulla numerazione del catalogo, se esistenti, sono riportati oltre all'anno il mese e il giorno (quest'ultimo dato si trova, a volte, stampato sul vinile). 33 giri 25 cm
33 giri 30 cm
45 giri45 giri con numerazioni speciali
45 giri della AssoloLa Assolo era una sottoetichetta della Karim, con sede a Genova; il direttore artistico era Gian Piero Reverberi
EP
Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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