Kardiogramma

Kardiogramma
Titolo originaleКардиограмма
Lingua originalekazako, russo
Paese di produzioneKazakistan
Anno1995
Durata75 min
Rapporto1,33:1
Generedrammatico
RegiaDärejan Ömırbaev
SceneggiaturaDärejan Ömırbaev
ProduttoreDärejan Ömırbaev
Casa di produzioneQazaqfilm
FotografiaBoris Troşev
MontaggioRimma Beljakova
ScenografiaSäbit Qürmanbekov, Vladimir Aryskin
CostumiĞaziza Korşieva
Interpreti e personaggi
  • Jasūlan Asauov: Jasūlan
  • Säule Toqtybaeva: Säule
  • Altynai Tättıbekova:
  • Gülnära Dusmatova: l'infermiera
  • Serık Jūbandyqov:
  • Bauyrjan Işlanov:
  • Ilias Qalymbetov: Ilias
  • Almas Bekgullaev:
  • Bauyrjan Ahmetov:
  • Şyñğys Qaramysov:
  • Ğaziza Korşieva:
  • Serık Keldıbaev:

Kardiogramma è un film del 1995 diretto da Därejan Ömırbaev. È stato presentato in concorso alla 52ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.

Trama

Produzione

Il film è stato realizzato coi finanziamenti statali erogati grazie ai premi vinti dal precedente Qairat (1992) al Festival di Locarno.[1][2] Per la storia, il regista ha preso ispirazione dalle esperienze di solitudine che aveva vissuto da bambino durante una degenza in un sanatorio popolato solo da bambini russofoni.[2][3] Ömırbaev, infatti, era cresciuto in un piccolo villaggio e aveva imparato a parlare il russo solo al termine dei suoi studi secondari.[3] Quest'esperienza gli era tornata alla mente presentando Qairat a vari festival internazionali, dove si era trovato in difficoltà con altre lingue: aveva quindi pensato di realizzare un film basato sull'atto di osservare il mondo intorno, che trovava «una situazione molto cinematografica».[3]

Al contrario della maggior parte dei film di Ömırbaev in Kardiogramma figura nel cast anche un'attrice di professione, Gülnära Dusmatova, che interpreta l'infermiera per la quale Jasūlan si prende una cotta: il regista ha dichiarato di essere rimasto poco soddisfatto dalla sua interpretazione nelle scene in cui essa recitava con Asauov, ritenendo che sfigurasse in confronto alla "spontaneità" di quest'ultimo, rafforzando ulteriormente la propria decisione di girare solo con attori non professionisti.[1]

Distribuzione

Il film è stato presentato in anteprima alla 52ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il 7 settembre 1995.[4] Come altri film del regista, non è uscito al cinema in Kazakistan, a causa del crollo del circuito di distribuzione tradizionale durante gli anni 1990.[1][2][5]

Accoglienza

Incassi

Il film non ha avuto successo in Russia.[5]

Critica

Riconoscimenti

Note

  1. ^ a b c (FR) Olivier De Bruyn e Yann Tobin, Darejan Omirbaev: “L'art contemporain est comme une partie d'échecs.”, in Positif, n. 491, gennaio 2002, pp. 28–31.
  2. ^ a b c (FR) Jean-Michel Frodon, Darejan Omirbaev, réalisateur de «Tueur à gages», in Le Monde, 7 gennaio 1999. URL consultato il 12 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2021).
  3. ^ a b c (FR) Michèle Levieux, Darejan Omirbaev: "L'homme est un gouffre, le regarder donne le vertige", in L'Humanité, 6 gennaio 1999. URL consultato il 12 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2024).
  4. ^ Il programma di oggi, in La Repubblica, 7 settembre 1995, p. 32. URL consultato il 13 dicembre 2024.
  5. ^ a b (FR) Jean-Pierre Thibaudat, «On va peut-être à nouveau parler de cinéma». L'auteur de «Kaïrat», Darejan Omirbaev, se bat pour réaliser ses films., in Libération, 3 gennaio 1998. URL consultato il 12 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2021).
  6. ^ (EN) David Rooney, Venice fest goes ‘Cyclo’, in Variety, 18 settembre 1995. URL consultato il 13 dicembre 2024.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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