Juan Carlos Muñoz
Juan Carlos Muñoz (Avellaneda, 4 marzo 1919 – Avellaneda, 22 novembre 2009) è stato un calciatore argentino, di ruolo attaccante. Fece parte de Máquina;[1] fu l'ultimo di quella squadra a morire.[2] Caratteristiche tecnicheMuñoz giocava come ala destra.[3] All'inizio della sua carriera, nelle giovanili dell'Independiente, il suo ruolo era quello di mezzala destra;[4] nel 1938 l'allenatore dello Sportivo Dock Sud, la sua nuova squadra, lo spostò sulla fascia, trasformandolo in un'ala, che divenne poi la posizione che ricoprì per il resto della carriera.[5] I punti di forza di Muñoz erano l'abilità tecnica, la capacità di effettuare dribbling per liberarsi degli avversari,[1] la velocità con cui percorreva la fascia e la precisione nei cross.[4] Era uso ricorrere a dei movimenti ben consolidati durante le partite: scendeva verso il centrocampo per prendere palla, per poi raggiungere la linea di fondo per effettuare un cross,[2] solitamente verso Ángel Labruna o José Manuel Moreno.[6] Dei componenti della Máquina, Muñoz fu quello che meno cambiò posizione;[2] le sue caratteristiche furono decisive per la creazione del gioco della squadra,[4] basato su rapidi scambi.[6] CarrieraClubJuan Carlos Muñoz iniziò la sua carriera di calciatore nell'Independiente: come mezzala destra, giocò nel settore giovanile fino a raggiungere la Cuarta Especial, riservata ai giocatori di 18 anni. La dirigenza scelse di non fargli firmare il contratto per entrare definitivamente in prima squadra, e così Muñoz e il fratello Oscar si trovarono senza club; fu il Dock Sud, squadra della seconda serie argentina, a concedere una possibilità a Juan Carlos.[5] Con la maglia della nuova società debuttò il 30 aprile 1938 contro l'El Porvenir, segnando due reti; l'incontro terminò 6-3 per gli avversari.[5] La prima stagione al Dock Sud si chiuse con 17 presenze e 7 reti, e la formazione giunse all'ottavo posto in classifica.[5] Il 1939 iniziò bene, con 10 gol in 10 partite tra l'8 aprile e il 3 giugno, e Muñoz fu acquistato dal River Plate,[5] in cambio di vari giocatori, che si trasferirono così allo Sportivo Dock Sud.[6] Fece poi il suo esordio nel River l'8 giugno contro l'Atlanta, mettendo a referto una doppietta.[4] Nel nuovo club Muñoz rimpiazzò Carlos Peucelle,[4] stabilendosi ben presto come il nuovo titolare nel ruolo di ala destra.[6] Il primo titolo che vinse con il River fu il campionato del 1941, cui ne seguirono altri tre, nel 1942, nel 1945 e nel 1947. Nel 1950 lasciò il club per trasferirsi al Platense di Vicente López: al suo posto, il River schierò Santiago Vernazza.[4] Con il Platense disputò altre tre stagioni: 1951, 1952 e 1953, segnando 3 gol in 39 partite totali; terminata l'ultima, chiuse la carriera. NazionaleDebuttò nella selezione nazionale il 25 maggio 1942,[3] a Buenos Aires contro l'Uruguay,[7] nell'incontro di Copa Lipton, ove segnò anche la sua prima rete.[3] In seguito partecipò ad alcune competizioni minori, come la Copa Nicanor R. Newton, la Copa Juan R. Mignaburu e la Copa Héctor Rivadavia Gómez.[3] Fu poi convocato al Campeonato Sudamericano de Football 1945, dove debuttò il 18 gennaio a Santiago contro la Bolivia; in questo incontro fu schierato da titolare, e giocò tutti e novanta i minuti.[8] Saltò la sfida con l'Ecuador del 31 gennaio, sostituito da Mario Boyé, così come contro la Colombia il 7 febbraio.[8] Tornò in campo nel secondo tempo di Cile - Argentina dell'11 febbraio, rilevando lo stesso Boyé; contro il Brasile venne schierato titolare.[8] Muñoz disputò anche l'ultima gara del torneo contro l'Uruguay, lasciando il posto a Boyé al 77º.[8] Conclusa questa manifestazione, fu impiegato durante la Copa Rosa Chevalier Boutell, in cui assommò 3 presenze e un gol.[3] PalmarèsClubCompetizioni nazionaliNazionaleNote
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