JosetsuTaikō Josetsu, (如拙?) (Kyūshū, 1380 – Kyoto, 1496), è stato un pittore giapponese della scuola Muromachi Suiboku (pittura ad inchiostro)[1]. BiografiaJosetsu fu un monaco buddhista Zen del monastero Shokoku presso Kyoto.[2] Di Josetsu si conoscono pochissime notizie biografiche.[2] Josetsu visse in un periodo storico difficile per il Giappone da un punto di vista storico, politico e sociale, perché lo shogunato Ashikaga nel XV secolo non riuscì a controllare i signori della guerra feudali (daimyō) e ciò provocò lo scoppio di una guerra civile; dal 1467 al 1568 il caos politico del Paese diede vita a infinite battaglie, che costituirono il periodo Sengoku ("periodo degli stati belligeranti"). Inoltre in Cina, durante la dinastia Song, si verificò una originale simbiosi tra taoismo e buddhismo che ebbe conseguenze anche sulla letteratura e sull'arte. In Giappone, ai tempi di Josetsu, furono importanti le influenze artistiche provenienti dalla Cina. Nell'arte si sviluppò la concezione dell'essenziale e quindi la rappresentazione della realtà, in comunione con la natura.[3] Durante la sua carriera di artista Josetsu si espresse soprattutto come geniale pittore paesaggista in sumi-e (pittura a inchiostro e acqua). Tra i suoi capolavori si può citare Hyōnen-zu ("Pescando un pesce gatto con una lasca", 1413), un kakemono, rappresentante una verità tradizionale Zen: la difficoltà di esprimere la realtà con le parole.[4][2] L'opera, collocabile nell'arte del periodo Song, fu commissionata da Ashikaga Yoshimochi, il quarto shōgun Muromachi, e si caratterizzò per temi a metà strada fra la paesaggistica e le figure doshaku, impreziositi da note umoristiche e di grazia.[2] Il kakemono è un dipinto su carta o seta organizzato a guisa di rotolo che si apre in verticale.[5] Un'altra opera attribuita a Josetsu è Saimon Shingetsu ("Luna nuova al di sopra del cancello di legno di bosco") ispirata all'arte Song e Yüan.[2] I Tre Maestri è un ritratto immaginario dei tre fondatori di confucianesimo, buddhismo e taoismo: Confucio, Laozi e Gautama Buddha. Infine Wang Xizhi ("Il calligrafo sui ventilatori") mostra il grande calligrafo cinese Wang Xizhi che scrive sui vecchi ventilatori per i bambini.[3] Josetsu, assieme a Minchō (1352-1451), è considerato il più importante artista della pittura monocromatica del XV secolo.[2] Note
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