Jordan Bonel de Confolen(s), o anche Confolent o Cofolen o Cofemet[1] e altre varianti[2] (fl. tardo XII secolo), è stato un trovatorefrancese, originario dell'Aquitania, di cui molto poco si conosce in modo certo tranne il fatto che viene associato con la corte di Alfonso II di Aragona.[3].
La sua vida ci dice che provenisse da Saintonge e che sembra essere stato contemporaneo di Bertran de Born.[4] Quello che rimane del suo corpus poetico è probabilmente costituito di tre cansos, dove solo una viene attribuita a lui, sebbene comprensiva di melodia:[4]
La melodia somiglia a quelle di Arnaut de Maruelh, ma è piuttosto tradizionale, se confrontata a quelle dei suoi più illustri contemporanei.[3] Lo schema è AAB con rime musicali alle cadenze.[3]
Si crede che una delle cansos di Jordan si riferisca alla Terrasanta secondo Linda Paterson, sebbene né lei né Kurt Lewent la classifichino come una "canzone di crociata".[6] La poesia si riferisce in effetti a Edessa come simbolo delle lontane distese della terra. La stessa canzone celebra Guiborc de Montausier, la "viscontessa" di Chalais (Chales o Chaletz):
^Vi è una qualche confusione in merito all'identificazione di un certo Jordan (de) Bonel (occitano moderno Bonèl) e un altro Jordan de Confolens. Alfred Jeanroy la rifiuta.
^Jordan de Borneil de Cofolenc o Jordan de Borneill o Jordans de Bonels o Raimon Jordan de Cofenolt
^abAubrey, 10. La sua vida è tutt'altro che completamente affidabile, dato che pecca di alcuni gravi errori trovati in una razó di uno dei lavori di Bertran de Born.
(EN) Paterson, Linda M. "Occitan Literature and the Holy Land." The World of Eleanor of Aquitaine: Literature and Society in Southern France between the Eleventh and Twelfth Centuries, edd. Marcus Bull and Catherine Léglu. Woodbridge: Boydell Press, 2005. ISBN 1-84383-114-7.