Jole Rosa nasce a Lerici, sul mare del Golfo dei Poeti; dopo la maturità scientifica a La Spezia, si trasferisce a Milano per frequentare la Civica Scuola d'Arte Drammatica del Piccolo Teatro.
Ritorna in scena al Teatro Orologio di Roma, nel 1999, con Mamelles[1] testo tratto da Chansons de Bilitis di Pierre Louÿs con il musicista Gianluca Pezzino.
Nel 2000 è al Festival di Taormina con La cerimonia di Giuseppe Manfridi per la regia di Walter Manfrè.
Affianca Gianni Fantoni e Giannapaola Scaffidi in Due cuori in vacanza al Teatro de' Servi di Roma, nella primavera del 2002.
Ancora con Gianluca Pezzino a Roma, in un testo di Jean Genet, Le serve[2]. prodotto da Media Aetas di Roberto De Simone e poi con Primo verae, spettacolo dedicato a Simonetta Vespucci, al Festival di Portovenere Donna, accanto ad Angelo Smimmo.
Scrive due testi: Sirene[3] e Farfalla falena[4] e li rappresenta a Milano, Asti, La Spezia, in spazi aperti e architettonicamente significanti.
In occasione della Festa della Marineria, nel 2009, invita a La Spezia il regista Memè Perlini e gli affida la regia di un suo monologo La vista del mondo[5], del futurista Ettore Cozzani, che viene rappresentato all'interno dei bacini di carenaggio dell'Arsenale Militare e nella torre delle poste ricoperta dai mosaici futuristi di Prampolini e Fillia. L'idea viene poi sviluppata con lo spettacolo multimediale La vista del mondo. Message in a bottle per la regia di Andrea Balzola, i video di Theo Eshetu, con Massimo Verdastro coprotagonista
Ancora con regia e testo di Andrea Balzola Specchio delle mie trame, un omaggio a Virginia Oldoini, Contessa di Castiglione, si esibisce al Festival Portovenere Donna, nell'estate 2012, continuando la sua ricerca e valorizzazione delle grandi donne del Golfo dei Poeti (Simonetta Vespucci e Virginia Oldoini).
Nel 2010, con Arianna: la via dell'amore, per la regia di Memè Perlini, è al Festival Internazionale di Teatro di Istanbul[1][2].
Nel 2013 ha riscoperto la sua antica passione per la pittura. I suoi quadri diventano così motivo di performance, dando vita ad uno spettacolo di teatro multimediale Oloturie e Medusei, con il ballerino-cantante Angelo Smimmo.
Morto un Papa con Fiorenzo Fiorentini, Teatro Centrale, Roma (1978)
Perfido incanto, regia di Franco di Matteo, Convento Occupato, Roma (1979)
Jole Rosa di Mario Prosperi, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma (1980)
Vipere e marsine, regia di Mario Moretti, Teatro dei Satiri, Roma (1981)
Eliogabalo, regia di Memè Perlini, Teatro Piramide, Roma (1982)
Mamelles di Pierre Louys, Teatro dell'Orologio, Roma (1999)
La cerimonia di Giuseppe Manfridi, Taormina Arte (2000)
La confessione, regia di Walter Manfrè (2001)
Due cuori in vacanza, Teatro de' Servi, Roma (2002)
Primo Verae di Gianluca Pezzino, Festival Portovenere Donna, Portovenere (2002)
Le serve, regia di Gianluca Pezzino, Teatro Stanze Segrete, Roma (2003)
Il boudoir del marchese De Sade regia Antonio Salines, Teatro Libero, Milano (2004)
Sirene di Jole Rosa, con Joy F. Barbezat, Castello Riomaggiore (2005)
Farfalla falena di Jole Rosa, Libreria Mursia, Milano (2006)
La vista del mondo, regia Memè Perlini, Arsenale Militare, La Spezia (2009)
Oltre la vista del mondo, Festa della Marineria, La Spezia (2009)
Arianna:la via dell'amore, regia Memè Perlini, Festival Internazionale Teatro Istanbul (2010)
Specchio delle mie trame di Andrea Balzola, Festival Portovenere Donna (2012)
Oloturie e medusei con Angelo Smimmo, Studio Acca, Roma (2013)
Note
^"...un erotismo e una sensualità dal sapore letterario e decadente" Paolo Petroni, Corriere della sera 15-1-1999, "...in quelle parole scandite fino alla perfezione linguistica, serpeggia una fisicità guidata da una vocazione alla ferinità dei cinque sensi" B.V., Italia sera 14-1-1999, "...un erotismo e una sensualità dal sapore letterario e decadente" Paolo Petroni, Corriere della sera 15-1-1999, "Musa Inquietante dell'altro teatro romano degli anni '80." Nico Garrone, la Repubblica 5-1-1999, "Come in un sogno rivive la figura di Bilitis, in un inno all'amore e al piacere." Diana Palma, Sipario giugno-luglio 1999.
^"Lo spettacolo è essenziale, pulito, povero e sublime." Daniela Miniucchi, la Repubblica 5-2-2003", "...la capacità fisica di riempire la scena di J.R.." Renato Nicolini, www.tuttoteatro.com 8-2-2003, "...una statuaria ieratica J.R...." Nico Garrone, la Repubblica 29-3-2003
"...compassata e incisiva J.R....nella rarefazione estrema ben si delineano le corde intense dell'interprete." Laura Novelli, il Giornale 1-4-2003.
^" Non solo brava, ma anche colta..." Adriana Beverini, la Nazione 27-9-2005, "Il mito delle Sirene inno alla femminilità." Chiara Carenini, la Nazione 11-3-2006, "J.R. incanta la notte, magnifica sirena sorta dalle acque." F.P., il Tirreno 3-8-2007.
^"J.R. una farfalla senza veli sconvolge il pubblico...eccezionale performance dell'attrice del Piccolo che interpreta le pagine di Hanna S." Gaspare Di Sclafani, Libero 5-2-2006, "Il reading senza veli e con molto sex of humour" Anna Mangiarotti, il Giorno 2-2-2006.
^"...la maestria di Jole Rosa e Massimo Verdastro come angeli del mare..." Roberta Della Maggesa, la Nazione 18-6-2009, "Futurismo, un grande spettacolo. " Osvaldo Scorrano, la Repubblica Genova 18-3-2009, "Il regista Memè Perlini arriva alla Spezia invitato da Jole Rosa conturbante musa del Teatro di ricerca romano..." www.cronaca4.it 18-3-2009.