Johannes NumeisterJohannes Numeister, o Neumeister (Treysa, prima metà del XV secolo – Lione, 1512), è stato un tipografo tedesco, ricordato come uno dei primi stampatori in Italia. BiografiaLa prima notizia certa della sua biografia lo vede immatricolato all'Università di Erfurt nel 1454[1]. Secondo una tradizione non confermata da fonti scritte, Johannes Numeister fu discepolo di Johannes Gutenberg e aiutò il maestro nella stampa del Catholicon (1460). Dopo il sacco di Magonza del 1462 si recò a Vienna e quindi scese in Italia, stabilendosi a Foligno[1]. Qui fece società con il fonditore Stefano di Magonza, che lo aveva preceduto a Foligno, e con Giovanni Papa, e nell'abitazione di Emiliano degli Orfini nel biennio 1470-1472 stampò il De bello Italico adversus Gothos di Leonardo Bruni, le Epistolae ad familiares di Cicerone e nel 1472, col finanziamento di Evangelista Angelini di Trevi, la famosa editio princeps della Divina Commedia[2]. Nel 1473 Johannes Numeister, che non fu mai un uomo ricco, fu messo in prigione per debiti. Ritornò in Germania: una preziosa edizione illustrata delle Meditationes di Torquemada del 1479 reca il nome di Numeister e sembra essere stata stampata a Magonza; in questa edizione erano utilizzate in metallo le stesse incisioni preparate in legno per l'edizione romana di Ulrich Han del 1466[3]. La stessa edizione delle Meditationes apparve ad Albi (Francia) nel 1489[4]. Evidentemente Numeister si trasferì in Francia. Oltre ad alcune altre opere stampate ad Albi, il nome di Numeister si ritrova su altre due opere stampate a Lione fra cui un Messale, commissionatogli dall'arcivescovo Carlo II di Borbone, considerato fra i capolavori dell'arte tipografica[5]. L'ultima edizione che porta il suo nome è il cosiddetto Messale d'Uzès stampato a Lione nel 1495. Note
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