Jewry Wall
Il Jewry Wall è un sito archeologico di epoca romana di Leicester, in Inghilterra, che costituisce quanto rimane di un edificio pubblico (terme o bagni pubblici[1][2][3][4]) risalente all'incirca al 150-160 d.C.[1][3] e che rappresenta l'unica parte ancora visibile dell'antica città di Ratae Corieltauvorum (la Leicester romana)[1][2], oltre che la più grande struttura romana in pietra di cui rimane traccia in Gran Bretagna[1][2]. Il sito, gestito dall'English Heritage, ospita anche un museo sulla storia di Leicester, il Jewry Wall Museum[3][4][5]. Origini del nomeIncerta è l'origine del nome Jewry Wall.[1] Forse fa riferimento ai 24 giurati o consiglieri che tenevano le loro riunioni in loco[1] oppure a un tempio dedicato al dio Giano[1]; poco probabile è invece un riferimento alla comunità ebraica locale[1]. DescrizioneIl sito si trova ai nr. 156-150 di St Nicholas Street.[3] Il Jewry Wall ha un'altezza di circa 9 metr[2][3] ed è costituito da vari tipi di pietra, soprattutto granito e arenaria provenienti dalla foresta di Charnwood[2]. Le antiche terme erano costituite da tre grandi calderia e da tre piccole tepidaria.[3] StoriaNel Medioevo, parte delle terme romane di Leicester furono demolite allo scopo di riutilizzarne il materiale, lasciando soltanto quanto rimane tuttora.[1] In epoca anglo-sassone, il sito costituiva una parte delle recinzioni della chiesa di San Nicola.[1] Nel 1722, l'antiquario William Stukeley, realizzando una mappa di Leicester, denominò per la prima volta il sito "Jewry Wall".[1] Nel 1920, gli edifici moderni attorno al Jewry Wall furono demoliti per renderlo maggiormente visibile.[3] In seguito, tra il 1936 e il 1939, furono intraprese delle opere di scavo da parte dell'archeologa Kathleen Mary Kenyon.[1] Note
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