Figlio d'arte, fu incoraggiato dal padre, François de Troy (1645-1730) noto ritrattista, che lo spinse a passare qualche anno in Italia, cosa che a quei tempi (e poi per molti anni ancora) costituiva una tappa obbligata per ogni pittore. Jean-François vi trascorse sette anni, fino al 1706. Rientrato a Parigi, fu ammesso all'Accademia di Belle Arti di Parigi nel 1708.
Nel 1727 dipinse la tela Il riposo di Diana (oggi al Museo di Belle arti di Nancy), con la quale vinse il 1º Premio del Grande Concorso organizzato da duca d'Antin e da François Lemoyne. Nel 1738 venne nominato Direttore dell'Accademia di Francia a Roma, dove passò il resto della sua vita e dove ebbe molti allievi, fra cui la pittrice parigina Marianne Loir. Nel 1744 fu principe dell'Accademia di San Luca. Jean-François de Troy morì a Roma a 73 anni.
Stile
Jean-François de Troy fu al tempo stesso un pittore di soggetti storici (e quindi anche mitologici, morali e religiosi) e un pittore "verista", più schietto, che amava ritrarre anche scene di vita quotidiana, quasi sulla linea di Watteau.