Janaki Ammal![]() Edvaleth Kakkat Janaki Ammal (in malayalam ഇടവലത്ത് കക്കാട്ടു ജാനകി; Thalassery, 4 novembre 1897 – Madras, 7 febbraio 1984) è stata una botanica e genetista indiana.[1] Fu la prima donna indiana a laurearsi in botanica e genetica e a diventare una ricercatrice di successo nel campo della genetica vegetale. È stata una figura chiave nella promozione della conservazione della flora indiana e nella scoperta di nuove specie di piante. Viene ritenuta una figura importante nella scienza indiana del XX secolo e ha contribuito in modo significativo alla ricerca sulla genetica vegetale e alla conservazione della flora indiana. La sua vita e il suo lavoro continuano a essere celebrati e studiati oggi, come esempio di dedizione alla scienza e alla protezione dell'ambiente. La sua eredità è stata importante per la conservazione della biodiversità in India e nel mondo, e continua a ispirare molti scienziati e ricercatori di oggi. BiografiaJanaki Ammal è nata il 4 novembre 1897 a Tellicherry [2], nell'attuale stato indiano del Kerala. Suo padre, Diwan Bahadur Edavalath Kakkat Krishnan, un avvocato, era originario del distretto di Cochin e sua madre era originaria del distretto di Madurai. Ha trascorso la sua infanzia in una famiglia che apprezzava l'educazione e il sapere. Dopo aver completato la scuola elementare a Tellicherry, Janaki Ammal si è trasferita a Madras (ora Chennai) per continuare gli studi. Nel 1921, si è laureata in botanica presso l'Università di Madras e nel 1925 ha ottenuto il dottorato di ricerca in genetica vegetale presso l'Università del Michigan negli Stati Uniti. [3] Dopo il dottorato, Janaki Ammal ha lavorato come ricercatrice presso l'Imperial Agricultural Research Institute a Pusa (ora a Bihar) in India. Ha iniziato a lavorare come assistente ricercatrice presso il John Innes Horticultural Institution a Londra nel 1928, dove ha continuato la sua ricerca sulle orchidee. [4] Negli anni '30, Janaki Ammal ha collaborato con il botanico inglese Albert Charles Seward per creare un'opera in 16 volumi sulla flora dell'India britannica.[senza fonte] Nel 1934, è diventata la prima donna indiana a ricevere una borsa di studio della Rockefeller Foundation per condurre ricerche sui tessuti delle piante presso il California Institute of Technology. [5] Nel 1936, Janaki Ammal ha accettato un incarico come assistente direttore al Botanical Survey of India, dove ha continuato a lavorare fino al 1951.[6] Durante il suo lavoro presso il Botanical Survey, ha viaggiato in tutta l'India per raccogliere campioni di piante, ha scoperto nuove specie e ha studiato le piante indiane, sostenendo la loro conservazione. [6] Dopo aver lasciato il Botanical Survey, Janaki Ammal ha lavorato come professore di botanica presso il Women's Christian College di Madras e ha continuato a pubblicare articoli scientifici e a sostenere la conservazione della flora indiana. [6] RiconoscimentiJanaki Ammal ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo lavoro nel campo della botanica e della genetica. Nel 1977, ha ricevuto il Padma Shri, uno dei più alti onori civili dell'India. [7] Nel 1980, è stata eletta membro dell'Accademia delle scienze dell'India. EreditàJanaki Ammal è stata una pioniera nel campo della genetica vegetale e ha lasciato un'impronta duratura nella conservazione della flora indiana. Ha scoperto diverse nuove specie di piante, tra cui la famosa "Magnolia kobus var. Janaki Ammal" dalla specie "Magnolia kobus".[8] Ha anche lavorato per identificare e catalogare la flora indiana, contribuendo alla creazione di un'importante collezione di erbari presso il Botanical Survey of India. Janaki Ammal ha anche sostenuto la conservazione della flora indiana e la protezione delle piante endemiche attraverso la creazione di riserve naturali e la sensibilizzazione sulla biodiversità. Il suo lavoro ha ispirato molti altri scienziati a concentrarsi sulla conservazione della flora indiana e sulla protezione dell'ambiente. Oggi, Janaki Ammal è ricordata come una delle più importanti scienziate indiane del XX secolo e una delle prime donne a fare una carriera di successo nella scienza in India. La sua vita e il suo lavoro sono stati celebrati attraverso numerosi omaggi, tra cui il riconoscimento del suo contributo alla genetica vegetale da parte dell'American Society of Plant Taxonomists. [9] Note
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