Jan Mijtens![]() Jan o Johan o Johannes Mijtens, o Mytens (L'Aia, 1614 – L'Aia, 24 dicembre 1670 (sepolto)), è stato un pittore e disegnatore olandese del secolo d'oro. Biografia![]() Figlio di David[1], sellaio[2], e nipote di Isaac e Daniel Mijtens[3], apparteneva ad una famiglia di artisti olandesi di origine fiamminga[1] e probabilmente fu allievo di entrambi gli zii[3] durante l'adolescenza[2]. Fu attivo all'Aia dal 1638 al 1670, anche come pittore di corte[3]. Nel 1642[3], o nel 1639[1][4], divenne membro della locale Corporazione di San Luca[3] e circa quindici anni dopo[2], nel 1656[1], presidente[2]. Sposò nel 1642 la figlia Anna dello zio Daniel Mytens[1]. Nell'ultimo decennio di vita contribuì alla fondazione dell'associazione di pittori De Pictura[2][4], prodigandosi nell'insegnamento della pittura ritrattistica[2]. Nel 1669 e 1670 ne fu anche un dirigente[4]. Si dedicò alla rappresentazione di soggetti di genere, storici e ritratti[3], divenendo un ritrattista importante ed alla moda nella sua città natale[1][2]. Ricevette commissioni da membri della nobiltà e della corte, da importanti cittadini ed ufficiali governativi[1][2]. Eseguì ritratti individuali a grandezza naturale e a 3/4 di lunghezza o a mezzo busto, ma anche gruppi di famiglia in scala ridotta, evidenziando la ricchezza ed importanza dei modelli con abiti sontuosi e gioielli[1][2]. Il suo stile presenta reminiscenze di Antoon van Dyck, in particolare nell'esecuzione di ritratti di gruppi di famiglia in paesaggi boscosi[5], Peter Lely e J.de Been[4]. Furono suoi allievi Julius de Geest, Nicolaes Lissant, Gerard de Nijst, Adriaen Stalpert van der Wiele, Pouwels van de Velde, Andries Thijsz de Wit e Urbanus Talibert van Yperen[3]. Opere
Note
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