Jacopo da FivizzanoJacopo da Fivizzano (Fivizzano, 1440 circa – post 1479) è stato un tipografo italiano. BiografiaDopo aver appreso l'arte della stampa a Venezia, nel 1472 la introdusse a Fivizzano, « con la stampa dell'Opera di Virgilio, con sottoscrizione anche del prete Battista e di un certo Alessandro, entrambi originari o abitanti a Fivizzano ».[1] Successivamente pubblicò alcune opere di Cicerone, di Sallustio, di Giovenale e di Antonio Cornazzano. La scarsa fortuna dell'impresa editoriale lo spinse a tornare presto a Venezia, dove aprì una stamperia nel 1476. Produsse allora testi di grammatica, di fisiognomia, di retorica, ed ancora opere di Prisciano, e Cicerone. Con il (1477) cessò la sua produzione: « le notizie sullo stampatore si fanno più rade, quasi ad indicare un sempre minor impegno di Jacopo nell'attività tipografica, in cui è peraltro ancora attivo: risulta infatti inviare da Venezia, il 27 maggio 1479, dei libri a Modena ».[2] Da quella data, non si hanno più notizie dello stampatore. A lui è dedicato il Museo della stampa di Fivizzano. Voluto e realizzato da Loris Jacopo e Eugenio Bononi nel Palazzo Fantoni Bononi. NoteBibliografia
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