Inizialmente era un mercante di lana non particolarmente ricco e privo di titoli nobiliari. Abile e autorevole politico, incline alla pace, divenne vicario imperiale di Ostiglia, oltre a podestà di Cerea. Morì probabilmente dopo il 1248[1].
^Sulla data di morte l'Enciclopedia Treccani.it alla voce Mastino della Scala dice che "il padre Iacopino, che un atto del 1228 ci mostra esercitare attività di prestito". Il sito Genealogy alla voce Iacopino recita "+after 21.9.1248". E il sito Skaliger.de segnala "Jacopino della Scala († nach 1248)".
Mario Carrara, Gli Scaligeri, Varese, Dell'Oglio, 1966.
G. M. Varanini, Gli Scaligeri 1277-1387, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1988.
A. Castagnetti e G. M. Varanini, Il veneto nel medioevo: Dai Comuni cittadini al predominio scaligero nella Marca, Verona, Banca Popolare di Verona, 1991.
A. Castagnetti e G. M. Varanini, Il Veneto nel medioevo: Le signorie trecentesche, Verona, Banca Popolare di Verona, 1995.