Canfrancesco della Scala

Signori di Verona
Della Scala

Jacopino
Figli
Mastino I
Figli
Alberto I
Figli
Bartolomeo I
Figli
Alboino
Figli
Cangrande I
Figli
  • Gilberto, figlio naturale
  • Bartolomeo, figlio naturale
  • Francesco, figlio naturale
  • Margherita, figlia naturale
  • Franceschina, figlia naturale
  • Lucia Cagnola, figlia naturale
  • Giustina, figlia naturale
  • Alboino, figlio naturale
Alberto II
Figli
  • Alboina, figlia naturale
  • Margherita, figlia naturale
  • Gilenetto, figlio naturale
  • Rinaldo, figlio naturale
Mastino II
Figli
Cangrande II
Figli
  • Brunoro II, figlio naturale
  • Antonio II, figlio naturale
  • Nicodemo, figlio naturale
  • Guglielmo, figlio naturale
  • Paolo, figlio naturale
  • Fregnano, figlio naturale
  • Bartolomeo, figlio naturale
  • Oria, figlia naturale
  • Caterina, figlia naturale
Cansignorio
Figli
Paolo Alboino
Figli
  • Silvestra, figlia naturale
  • Pentesilea, figlia naturale
  • Orsolina, figlia naturale
Bartolomeo II
Antonio
Figli
Guglielmo
Figli

Canfrancesco della Scala (Verona, 1385Ravenna, 18 ottobre 1399) è stato un politico e militare italiano.

Biografia

Era figlio di Antonio della Scala, ultimo signore di Verona e di Samaritana da Polenta.

Dopo la morte del padre nel 1388, la madre lo condusse a Venezia. Nel 1390 Samaritana diede il consenso affinché Canfrancesco si mettesse a disposizione di alcuni rivoltosi, capeggiati da Giovanni Acuto, mercenario al soldo dei veneziani, affinché Verona insorgesse contro i Visconti. Il 18 giugno 1390 Verona insorse e Canfrancesco fu acclamato signore della città, costrigendo i Visconti a ritirarsi nei loro castelli. La città venne saccheggiata dalle truppe mercenarie viscontee al comando di Ugolotto Biancardo.[1]

Nel 1391 Francesco II da Carrara, Giovanni Acuto e Samaritana da Polenta tentarono per la seconda volta di fare insorgere la città. L'esercito scaligero venne definitivamente sconfitto nella battaglia di Castagnaro del 1387 che segnò anche la fine della dominazione scaligera. Canfrancesco con la madre e alcuni fedelissimi si rifugiò a Ravenna presso i Da Polenta, finché nel 1399 trovò la morte per avvelenamento, forse da un parente prezzolato dai Visconti.[2]

Ascendenza

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Mastino II della Scala, signore di Verona Alboino della Scala, signore di Verona  
 
Beatrice da Correggio  
Cansignorio della Scala, signore di Verona  
Taddea da Carrara Giacomo I da Carrara, signore di Padova  
 
Elisabetta Gradenigo  
Antonio della Scala, signore di Verona  
 
 
 
Margherita dei Pittati  
 
 
 
Canfrancesco della Scala  
Bernardino I da Polenta, signore di Ravenna Ostasio I da Polenta, signore di Ravenna  
 
Lieta Argogliosi  
Guido III da Polenta, signore di Ravenna  
Maddalena Balbi  
 
 
Samaritana da Polenta  
Obizzo III d'Este, signore di Ferrara e Modena Aldobrandino II d'Este, signore di Ferrara  
 
Alda Rangoni  
Elisa d'Este  
Lippa Ariosti Iacopo Ariosti  
 
 
 

Note

  1. ^ Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Scaligeri di Verona, Torino, 1835.
  2. ^ Mario Carrara, Gli Scaligeri, Varese, Dell'Oglio, 1966.

Bibliografia

  • Mario Carrara, Gli Scaligeri, Varese, Dell'Oglio, 1966.
  • Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Scaligeri di Verona, Torino, 1835.