Ittihad Riadi Tanger
IR Tanger o Ittihad Riadhi de Tanger (letteralmente Unione Sportiva di Tangeri) più comunemente abbreviato in IRT è una società sportiva marocchina fondata nel 1919 con il nome di Hilal Athletic Club de Tanger con sede nella città di Tangeri. L'IRT ha anche una sezione di basket, una di pallavolo, una di pallamano, una di futsal e una di calcio femminile. StoriaFondato il 1 giugno 1919 dai marocchini nella città di Tangeri con il nome di Hilal de Tanger, il club esordisce con partite amichevoli, che disputa fino al 1929, quando riesce ad entrare nella massima divisione grazie al suo comitato, che si rivolge alla LMFA insieme con il Moghreb Aksa di Tangeri. La LMFA accoglie le richieste dei due club di Tangeri ed è da questo punto che la squadra disputa la prima stagione calcistica sotto la bandiera marocchin. A causa delle difficoltà incontrate dai club di Tangeri nel sostenere i costi di spostamento per affrontare le altre compagini di prima divisione, dopo tre stagioni (1929-1930, 1930-1931 e 1931-1932) danno forfait e tornano sotto l'egida della Federazione ispano-marocchina per partecipare al campionato regionale, parte della quarta divisione del campionato spagnolo di calcio. Nel 1944 il club cambia nome da Raja de Tanger a Ittihad de Tanger. Numerosi sono i primi dirigenti del club, tra i quali Khesasi, Bakhat, Twijar. L'Ittihad Riadi de Tanger viene fondato nel 1983 dalla fusione di vari club sportivi di Tangeri, tra cui il Renaissance de Tanger e squadre che militano nelle divisioni minori del campionato marocchino di calcio. Dalla fusione nasce un club in grado di competere in massima serie. Negli anni '80 celebri giocatori del club sono Malak, Sief, Eddine, Foad, Mssaori. La migliore stagione della storia dell'Ittihad Tangeri rimase per lungo tempo il 1989-1990, in cui la squadra si piazzò seconda in campionato dietro al Wydad Casablanca con 66 punti, frutto di 12 vittorie, 12 pareggi e 6 sconfitte. Il club tornò a competere nella massima serie, la Botola 1 Pro, nella stagione 2015-2016, dopo un'assenza di otto anni, grazie alla vittoria del campionato di seconda divisione conseguita nel 2014-2015. All'esordio in massima serie dopo quasi dieci anni, la squadra ottenne il terzo posto, poi l'anno dopo ottenne la quinta piazza, cui abbinò la semifinale di Coppa del Marocco. Nel 2017-2018 l'Ittihad Tangeri ha vinto il suo primo titolo nazionale con un punto di vantaggio sul Wydad Casablanca Tifoseria e rivalitàGli ultras dell'Ittihad Tanger sono uno dei gruppi più forti in Marocco per quando riguarda la tifoseria organizzata e si suddividono in:
I più grandi rivali dei tifosi dell'Ittihad Riadi Tanger restano senza alcun dubbio quelli del Moghreb Athletic Tétouan, altro club del nord del Marocco. Questa rivalità dà vita ad un derby tra i più attesi e seguiti in Marocco, soprattutto nel nord. Questo derby accoglie un numero di tifosi elevato allo stadio, fatto che provoca molti disordini sugli spalti durante e dopo la partita. Uno degli ultimi incontri tra le due squadre risale al 20 maggio 2006, finì 0-1 in favore del Moghreb Athletic Tétouan. Ma nel 2015, dopo la risalita in massima serie nel Campionato marocchino di calcio da parte dell'Ittihad de Tanger, il derby si disputò allo stadio Ibn Battouta, con il risultato finale di 0-0. Negli spalti e fuori dallo stadio ci furono tuttavia violenti scontri tra le due tifoserie, provocati soprattutto dai sostenitori dell'Ittihad Riadi Tanger, tale evento indusse la FRMF a decidere che le successive partite dell'Ittihad Riadi Tanger si dovessero svolgere a porte chiuse, comminando inoltre un'ammenda da 50.000 DH. StadioÈ lo stadio ufficiale della squadra dal 2011, è intitolato all'esploratore e viaggiatore marocchino Ibn Batouta, originario proprio di Tangeri. Lo stadio ha una capacità di 45 000 posti a sedere. Esso è stato inaugurato il 26 aprile 2011 con una gara amichevole disputata tra l'Atletico Madrid e l'Ittihad Riadi Tanger, terminata 1-1. Lo stadio si trova a 10 km dal centro della città di Tangeri, e 4 km dall'Aeroporto di Tangeri-Ibn Battuta. Sponsor
Allenatori
PalmarèsCompetizioni nazionali
Altri piazzamenti
RosaAggiornata all'11 settembre 2022.[1]
Note
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