Isterosalpingografia
L’isterosalpingografia è una metodica contrastografica che si utilizza per visualizzare con un'immagine “a calco” l'utero (canale cervicale, istmo, cavità uterina) e le salpingi fino all'ostio addominale (estremità della tuba che si apre nel cavo peritoneale che riceve l'ovocita al momento dell'ovulazione). Grazie a questa indagine si ottengono informazioni sulla morfologia dell'apparato genitale femminile, utili ad esempio nella diagnosi differenziale delle cause di infertilità. Modalità di esecuzioneCon la paziente in posizione ginecologica si inserisce una cannula nella cavità uterina o al livello della cervice e si iniettano sotto guida radioscopica circa 10ml di mezzo di contrasto iodato e dunque si acquisiscono radiogrammi seriati. Il mezzo di contrasto che si utilizza in questa metodica è una sostanza radioopaca e idrosolubile. Ciò è importante in quanto le tube sono in diretta comunicazione con il cavo peritoneale che è in grado di riassorbire sostanze idrosolubili. Si può utilizzare anche un mezzo di contrasto liposolubile Il mezzo di contrasto determina un'opacizzazione progressiva dell'utero e delle tube (o salpingi) e, arrivato all'estremità di queste, tende a riversarsi in cavità peritoneale. A questo punto l'esame si interrompe poiché con l'acquisizione di radiogrammi seriati si è ottenuta la visualizzazione dell'intero apparato riproduttore femminile. Bibliografia
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