Israele (patriarca nestoriano)Israele (Karkh Djuddan, ca. 870 – Baghdad, 17 settembre 961) è stato un vescovo cristiano orientale siro, vescovo di Kaskar e patriarca della Chiesa d'Oriente per poco più di 100 giorni nel 961. BiografiaNacque a Karkh Djuddan, nel Beth Garmai, verso l'870. Fu maestro nel convento di Mar Mari a Dur Qunni e monaco in quello di Mar Sabrisho a Wasit; in seguito divenne vescovo di Kaskar nella provincia patriarcale.[1] Alla morte del patriarca Emmanuele I, il diritto prevedeva che fosse il vescovo di Kaskar ad amministrare la sede vacante patriarcale. Israele svolse il suo compito tra mille difficoltà, poiché i vescovi e i notabili della Chiesa nestoriana non riuscivano ad accordarsi. Fu il califfo al-Muti ad imporre l'amministratore patriarcale come nuovo patriarca.[2] Il regno di Israele tuttavia durò molto poco. Già molto anziano, morì dopo 110 giorni di patriarcato, il 17 settembre 961.[2] Fu sepolto nella chiesa di Nostra Signora (al-Kursi) del quartiere di Dar al-Rum di Baghdad.[3] A Israele è attribuita un'opera, Confutazione degli Ebrei, scritta durante il suo episcopato a Kaskar.[4] Note
Bibliografia
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