Isobel Lilian GloagIsobel Lilian Gloag (Londra, 1º agosto 1865 – Londra, 5 gennaio 1917) è stata una pittrice inglese. È nota per le sue opere ad olio o acquerello e per aver realizzato dei disegni per delle vetrate.[1][2] BiografiaGloag nacque a Londra ed era la figlia di una coppia scozzese provenienti dal Perthshire.[3] Si formò inizialmente presso la scuola d'arte di St. John's Wood e poi continuò gli studi alla scuola di belle arti Slade. I problemi di salute la costrinsero a lasciare lo studio regolare e a entrare nello studio per l'istruzione privata di M.W. Ridley. Dopo degli ulteriori studi presso Raphaël Collin a Parigi, Isobel ritornò a Londra e le sue opere vennero accettate all'Accademia reale d'arte, dove espose diciannove tele.[1][4] In seguito ella venne eletta membro dell'Istituto Reale dei Pittori ad olio e della Nuova Società degli Acquerellisti.[2][5] Le sue primissime opere si ispirano al lavoro dei preraffaelliti, mentre quelle tardive sono più moderne,[2] e i suoi quadri sono stati definiti degli esempi di estetismo post-vittoriano.[6] Isobel Lilian Gloag si occupò anche di realizzare dei disegni preparativi per le vetrate di Mary Lowndes (come quelle della chiesa di Santa Maria a Sturminster Newton). Il 5 gennaio 1917, dopo aver sofferto di problemi di salute per tutta la vita, Gloag si spense a Londra all'età di 51 anni. Alcune sue opere erano state esposte in una mostra alle gallerie Grafton di Londra.[7] TemiMolte opere di Isobel Lilian Gloag si rifanno a ballate o poesie della letteratura inglese: l'acquerello Il cavaliere e la sirena (The Knight and the Mermaid) o Il bacio dell'incantatrice (The Kiss of the Enchantress), per esempio, si ispira alla poesia Lamia di John Keats. La donna serpentina viene raffigurata mentre bacia un cavaliere e avvolge le sue gambe con la sua coda.[8] Four corners to my bed si ispira a una filastrocca inglese e raffigura quattro angeli a guardia di un neonato.[3] Il dipinto ad olio Il mantello magico (The Magic Mantle) è ispirato a una delle ballate di Child e ritrae una donna che indossa un mantello che si riduce magicamente a brandelli in quanto non può essere indossato da una donna infedele.[3] Opere
Note
Bibliografia
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