Si è rivelato nel 1948 con una mostra personale presso la Galleria Annunciata di Milano e successivamente alla XXV Biennale di Venezia. È rimasto sempre un indipendente, non inquadrabile nelle correnti artistiche contemporanee. Suoi temi artistici prediletti sono stati la propria famiglia e la vita contadina, riprodotti con uno stile coloristico di tipo espressionista, in cui prevalgono il verde, il giallo e il rosso. Alcune sue opere sono conservate nei Musei Vaticani. Ha eseguito un affresco su una parete di Arcumeggia: La ripartizione della polenta in famiglia.
Giovanni Testori, Innocente Salvini dal 1907 al 1917, edizione Museo Salvini, Gemonio, 1985
Raffaele de Grada (a cura di), Innocente Salvini, mostra antologica alla Permanente, catalogo della mostra 27 gennaio - 1 marzo 1992, Società per le belle arti ed esposizione permanente, Milano 1992
Raffaele de Grada, Innocente Salvini. Gli affreschi, Grafica varese edizioni, Induno olona 2004
Flavio Arensi - Anna visconti (a cura di), Innocente Salvini, Silvana editoriale, Cinisello Balsamo 2006
Serena Contini (a cura di), Il colore per me è come un delirio, Alberti libraio editore, verbania 2010
Arcumeggia - La galleria all'aperto dell'affresco a cura di Alberto Bertoni e Raffaella Ganna, Macchione Editore, 1997