Incile

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Incile di canale irriguo con traversa e paratoia

Incile è il termine con cui si designa il punto di un corso d'acqua o di un bacino idrico (lago), da cui inizia un canale di irrigazione o di bonifica[1] oppure un corso d'acqua naturale secondario (effluente). Nel primo caso si parla di incile artificiale, nel secondo di incile naturale[2]. Il termine deriva dal latino incile "fossa di scolo, rigagnolo", dall'aggettivo incilis (fossa), probabilmente derivato di incĭdĕre "incidere"[1].

Opere idrauliche collegate

L'incile di un canale che si origina da un fiume o un torrente è spesso realizzato mediante una traversa di derivazione o "sostegno" e una o più paratoie, necessarie a regolare la portata prelevata dal corso d'acqua principale.

Tra le opere accessorie che vengono realizzate in corrispondenza dell'incile, ci sono a volte scolmatori che hanno lo scopo di allontanare acque o materiali in eccesso quando la portata del corso d'acqua, dal quale nasce il canale, diventa troppo abbondante.[3]

Note

  1. ^ a b Incile, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Giandomenico Romagnosi e Alessandro De Giorgi, Opere: con annotazioni, la vita dell'autore, l'indice delle definizioni e dottrine comprese nelle opere, ed un saggio critico e analitico sulle leggi naturali dell'ordine morale per servire d'introduzione ed analisi delle medesime, vol. 5, Perelli & Mariani, 1842, p. 260.
  3. ^ Presa del Canale Cavour a Chivasso, su parcopotorinese.it, Aree Protette del Po e della Collina Torinese. URL consultato il 6 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2016).
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