Inaco
Inaco (in greco antico: Ἴναχος?, Ínachos) è nella mitologia greca uno dei re di Argo e una divinità fluviale chiamato Potamoi. MitologiaInaco, sposò Melia e divenne padre di Io che fu amata da Zeus e trasformata in mucca a causa della gelosia di Era. Secondo la leggenda (riportata da diversi autori, seppur in maniera incidentale, quali Pindaro, Simonide, Pausania) Inaco, impazzito di rabbia alla trasformazione della figlia, maledisse Zeus e fu per questo da lui trasformato in un fiume. Sulla trasformazione di Io esistono due versioni nella mitologia greca, una che sembra risalire a Erodoto, l'altra ripresa da Eschilo nelle Supplici. Secondo la versione erodotea, che è poi probabilmente anche quella considerata nell'Inaco di Sofocle, è Zeus stesso a trasformare Io per rendere Era innocua. La dea però chiede in dono la giovenca e vi pose Argo come guardiano. Altrimenti, nella versione delle Supplici, fu Era a trasformare Io in giovenca per gelosia e Zeus si unì a lei in forma di toro. Ugualmente Argo fu posto da Era come suo guardiano. Hermes, inviato da Zeus, riuscì ad uccidere Argo (nell'Inaco di Sofocle indossando il cappello dell'invisibilità di Ade, altrimenti anche con un flauto che avrebbe fatto addormentare il cent'occhi, nella versione di Bacchilide), ed Era allora fece tormentare Io da un tafano che la costrinse a lunghe dolorose peregrinazioni (che lei stessa racconta a Prometeo nel Prometeo incatenato di Eschilo) fino alle sponde del Nilo, in Egitto, dove diede alla luce Epafo (lett: generato dal tocco di Zeus, epafé), progenitore della stirpe degli Egizi da cui discendono le stesse Danaidi ed infine anche Eracle. Kerenyi riporta una versione secondo cui Inaco ebbe anche una figlia di nome Micene da cui poi prese il nome l'omonima città.[1] Albero genealogicoLocalizzazione del fiume InacoSecondo varie testimonianze e teorie ad oggi ci sono tre fiumi che potrebbero corrispondere a quello del mito:
Note
Voci correlateCollegamenti esterni
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