Impianto d'accensione![]() ![]() Un impianto di accensione, nei motori ad accensione comandata, è quell'insieme di componenti che servono per la generazione della scintilla, che determina l'inizio della combustione. Nei motori ad accensione spontanea o diesel non esiste l'impianto d'accensione, dato che la combustione viene controllata dall'iniezione del carburante. Funzioni e caratteristicheLa funzione dell'impianto è quella di generare nel cilindro la scintilla che dà inizio alla combustione della miscela (aria-benzina nei 4 tempi, aria-olio-benzina nei 2 tempi). La scintilla deve scoccare alcuni attimi prima che il pistone giunga al punto morto superiore (PMS) e la combustione deve terminare al PMS o poco dopo. L'accensione si occupa della fasatura d'accensione, ovvero gestisce con quanto tempo di anticipo debba scoccare la scintilla: l'anticipo non è fisso ma varia al variare del numero di giri e del carico del motore. L'impianto d'accensione è un sistema cablato di più organi, i quali devono garantire determinate caratteristiche:
Parti dell'impiantoL'impianto d'accensione è composto da vari componenti elencati di seguito: Fonte energeticaLa fonte energetica è l'organo che da corrente all'impianto; è ovvio che senza una fonte energetica, l'impianto non può funzionare. Queste fonti possono essere:
Rilevatori di posizionePer gestire l'anticipo di accensione, è necessario che l'impianto sia in qualche modo legato alla posizione del pistone nel cilindro. A questo scopo esistono diverse soluzioni:
I due tipi di sensori (Sensore ad effetto Hall e Fotocellula) sono posizionati in prossimità dell'albero a gomiti, per rilevare la posizione del pistone e del volano per il numero di giri, mentre nei sistemi che si sfrutta un generatore sia per l'alimentazione che per la posizione dell'albero motore, questo è posto insieme agli avvolgimenti dell'alternatore che alimenta l'impianto elettrico ausiliario del mezzo ed eccitato dallo stesso rotore, questo sistema viene utilizzato nei generatori monofase o bifase, perché nel caso di generatori trifase risulta impraticabile dato che in questo caso il generatore sarebbe eccitato tre volte a rotazione, un'altra limitazione di questo sistema è dato dal fatto che per via della struttura del generatore che deve generare l'onda e della sensibilità della centralina, questo sistema non è preciso quanto i sistemi a pick-up per il tracciamento della posizione dell'albero motore. AccensioneL'accensione o sistema d'accensione è il cuore dell'impianto, perché è la parte che determina la fasatura d'accensione e a seconda del tipo d'accensione si hanno più o meno vantaggi. Quest'elemento può essere integrato con la bobina d'accensione. Questa parte del sistema può integrare il limitatore di giri Sensori ausiliariSono i sensori che permettono alla centralina di sapere il tipo d'utilizzo da parte del pilota e le condizioni di lavoro, in modo da poter regolare la fasatura in modo da poter ridurre i consumi, rispettare l'emissioni (g/kWh) e avere una vita migliore del motore. Limitatore di giriElemento o funzione integrato nella centralina d'accensione o componente a sé stante, ha come funzione proteggere il motore dall'eccessivo regime di funzionamento. Interruttore di spegnimento![]() Questo componente è generalmente costituito dal solo blocchetto d'accensione, ma nel caso dei motocicli è quasi sempre accompagnato da un interruttore ausiliario, questo/i componente/i serve per interrompere la produzione della scintilla, permettendo l'arresto del motore, questo interruttore agisce facendo scaricare l'energia diretta alla bobina d'accensione direttamente a massa, impedendo quindi il suo coinvolgimento, per far ciò tale interruttore è in parallelo agli ultimi componenti dell'impianto d'accensione (bobina d'accensione, pipetta e candela d'accensione), dove generalmente in condizione di contatto aperto permette il normale funzionamento dell'impianto, mentre a interruttore chiuso si ha l'esclusione degli ultimi componenti di tale impianto e l'arresto del motore, nel caso si utilizzino due componenti distinti per l'arresto del mezzo, questi devono essere collegati in parallelo tra loro, per far sì che ci sia l'arresto del motore con l'azionamento di uno di loro. Alcuni mezzi sono sprovvisti di tale sistema, per questo adoperano delle soluzioni meccaniche, che generalmente sono presenti sulla testata del mezzo Bobina d'accensioneLa bobina d'accensione ha il compito d'innalzare la tensione in entrata dalla dinamo, dalla batteria o dalla centralina, fino a portarla ad un livello sufficiente (fino a 50 kV) per far sì che ai due elettrodi della candela si possa formare la scintilla. Si utilizza la bobina perché sarebbe impossibile la realizzazione di un intero impianto capace di sopportare tale voltaggio. È generalmente di forma cilindrica, realizzata esternamente in materiale isolante, ha due morsetti e all'interno presenta due avvolgimenti (primario e secondario) formati da un numero di spire nell'ordine delle centinaia. Può essere a bagno d'olio o in resina, inoltre quest'elemento può essere integrato con la centralina d'accensione e/o le pipette d'accensione. Cavo candelaIl cavo candela o d'accensione o cavo d'alta tensione, deve avere determinate caratteristiche (induttiva o resistiva) a seconda del tipo di bobina d'accensione (a secondario isolato o a scintilla persa) e può essere realizzato in diversi modi. Pipetta o cappuccio candelaLa pipetta o cappuccio candela è il collegamento elettrico della candela alla bobina. È costituita da un filo conduttore opportunamente isolato e dall'attacco per la candela, che può essere di due tipi: largo o snello. Inoltre la pipetta può essere resistiva (1, 5 o 10 kΩ) in modo che non generi le interferenze elettromagnetiche, inoltre può essere abbinata ad una candela resistiva in modo d'ampliarne l'effetto.[1] In alcuni ambienti sportivi per assicurare un migliore ancoraggio della pipetta alla candela si utilizza un bloccaggio pipetta sottocandela, dove un anello rimane vincolato dall'esagono (senza alterare l'avvitamento della candela) e da cui uno o due anelli elastici tengono la pipetta d'accensione. Candela d'accensione![]() La candela d'accensione è la parte dell'impianto che serve per generare la scintilla vera e propria. È costituita da due elettrodi: quello centrale viene messo in collegamento con la bobina tramite la pipetta, mentre l'altro elettrodo viene messo a massa tramite la testata del motore. L'impianto d'accensione può essere del tipo tradizionale e quindi con una candela d'accensione per cilindro o a doppia accensione, quindi con due candele per cilindro, ma può avere anche ulteriori candele d'accensione. Danni e ProblemiI danni all'impianto di accensione sono generalmente molto gravi:
AccorgimentiQuesto sistema può avere come accorgimenti:
Note
Voci correlate |
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