Il marchese di Roccaverdina
Il marchese di Roccaverdina, pubblicato a Milano dall'editore Treves nel 1901, è il capolavoro di Luigi Capuana e sancisce un "ritorno" alle origini veriste del suo autore, dopo tentativi narrativi sperimentali a sfondo psicologico come Profumo (1892). TramaAntonio Schiraldi marchese di Roccaverdina convive da anni con una serva-amante di origini contadine, Agrippina Solmo; per scongiurare definitivamente una possibile unione matrimoniale, il Roccaverdina comanda al suo fidato sottoposto - Rocco Criscione - di sposarla a patto di non avere rapporti sessuali con lei. In seguito, accecato dalla gelosia, il marchese uccide Rocco Criscione ma la colpa dell'omicidio ricade su un certo Neli Casaccio. Quest'ultimo, ingiustamente condannato, morirà in prigione. Il Roccaverdina decide quindi di sposare Zosima Mugnos, donna di nobili origini in disagiate condizioni economiche, e intraprende la realizzazione di una Società Agricola, destinata a un futuro fallimento. Agrippina Solmo nel frattempo si risposa in seconde nozze con un pastore. Il protagonista alla fine della narrazione sprofonderà nella follia, sotto il duplice peso di aver ucciso un uomo (Rocco Criscione) e di averne lasciato morire un altro (Neli Casaccio). AmbientazioneLe vicende hanno come sfondo storico la Sicilia rurale del periodo post-unitario, con i suoi fallimentari tentativi di progresso economico, impraticabili in una società ancora semifeudale. Personaggi
CommentoIl marchese di Roccaverdina fonde ambientazioni veriste con una storia di dannazione e di analisi delle passioni estreme. Sfondo della vicenda, un'ottima rappresentazione della Sicilia contadina e feudale. Capuana riesce ad equilibrare le tecniche narrative veriste con un'attenta ricerca psicologica, senza dimenticare l'apertura al soprannaturale e all'esperienza spiritica: quest'ultima è direttamente rappresentata da don Aquilante, avvocato personale del marchese. Anche se giustamente considerato l'ultimo romanzo verista, il debito verso la narrativa di tipo psicologico alla Dostoevskij rimane enorme. Il marchese di Roccaverdina è un'ottima sintesi dei diversi - e a volte contraddittori - interessi culturali del suo autore, fedele non solo al verismo ma anche aperto alle nuove correnti letterarie europee. Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia