Identity Provider Proxy

Schema del flusso di un Proxy dell'Identity Provider

Un Identity Provider Proxy (abbreviato IdPP oppure IDPP) è un sistema che si interpone tra l'utente e un servizio web applicativo che richiede un'autenticazione federata prima di essere erogato.[1] L'Identity Provider Proxy verifica se l'utente che richiede il servizio si è già autenticato. In caso contrario, l'utente viene reindirizzato al servizio dell'Identity Provider per completare il processo di autenticazione.[2]

Una volta che l'Identity Provider ha eseguito l'autenticazione, l'utente viene reindirizzato nuovamente sull'IdPP, che verifica la validità dei dati ricevuti e conferma se l'autenticazione è avvenuta con successo. Dopo questa verifica, l'IdPP consente alla richiesta di raggiungere il servizio web per essere erogato.[3]

Durante questo processo, l'IdPP aggiunge all'header HTTP i dati identificativi dell'utente ricevuti dall'Identity Provider ed eventualmente li arricchisce con ulteriori informazioni. Questo consente al servizio web applicativo di leggere il profilo utente e di eseguire un Single Sign-On, garantendo un accesso automatico con le caratteristiche o gli ambiti di gestione specifici dell'utente.[4]

Il formato utilizzato per descrivere i dati del profilo utente all'interno dell'header HTTP può variare in base alle esigenze specifiche, ma è ormai comune adottare il formato JWT.[5] L'applicazione web, ricevuti i dati in formato JWT, deve interpretarli ed eventualmente confermarne l'autenticità tramite l'IdPP. Tuttavia, questa operazione di verifica è facoltativa e dipende dal livello di sicurezza nella comunicazione tra l'applicazione web, situata nella intranet, e l'IdPP.[4]

Archittetura

Architettura per servizi sicuri con IdPP tra cloud e intranet.

L'architettura per l'erogazione di servizi si arricchisce con l'integrazione di uno strato Identity Provider Proxy a livello infrastrutturale. Questo livello aggiuntivo consente allo strato applicativo di acquisire il profilo utente attraverso informazioni inserite nell'header HTTP, permettendo la realizzazione di sistemi robusti di Single Sign-On infrastrutturale.[4]

Nei datacenter, l'architettura tipica include componenti come firewall, Web Application Firewall[6], IdPP, sistemi di load balancing e i servizi applicativi. I sistemi più avanzati combinano le funzionalità di WAF, load balancing e IdPP in un unico prodotto, semplificando le operazioni e migliorando l'efficienza complessiva della gestione infrastrutturale.

Vantaggi

I vantaggi di un Identity Provider Proxy si manifestano in modo significativo nelle infrastrutture enterprise, dove il sistema consente di risolvere in maniera centralizzata le problematiche legate all'autenticazione e all'autorizzazione per molteplici servizi applicativi presenti nel backend. Questa configurazione introduce un nuovo livello trasversale di autenticazione e autorizzazione che interessa tutti i servizi del backend, offrendo numerosi benefici sia in termini di sicurezza sia di velocità di implementazione, con conseguente riduzione dei costi.[7]

Un'infrastruttura basata su un IdPP garantisce una maggiore flessibilità nell'imporre un'autenticazione forte per qualsiasi servizio, assicurando al contempo un'uniformità nella gestione delle autenticazioni all'interno del datacenter. Inoltre, l'evoluzione e l'aggiornamento dei sistemi di autenticazione risultano semplificati, in quanto tali modifiche strutturali non richiedono interventi sui singoli applicativi.[8]

Questo approccio consente di rispettare le normative in materia di trattamento dei dati personali e di garantire la conformità alle leggi specifiche per le piattaforme governative, come la Carta d'Identità Elettronica (CIE) e il sistema SPID. L'adozione di un IdPP permette, inoltre, di unificare il sistema di logging per tutti i servizi che richiedono autenticazione, semplificando così l'intera infrastruttura e migliorandone l'efficienza.[9]

Note

  1. ^ Che cos'è un provider di identità?, su www.entrust.com. URL consultato il 21 gennaio 2025.
  2. ^ James L, Fenton e Michael E, Linee guida per l'identità digitale: revisione 3 (PDF).
  3. ^ (EN) What is an Identity Provider (IdP)? | Types & Examples, su imperva.com. URL consultato il 21 gennaio 2025.
  4. ^ a b c (EN) Corrado Facchini, Architecture for Single Sign-On (SSO) and Identity Provider, su medium.com.
  5. ^ (EN) JWT Authorization: How It Works & Implementing in Your Application, su Frontegg. URL consultato il 21 gennaio 2025.
  6. ^ Mirantis Documentation: WAF and load balancer, su docs.mirantis.com. URL consultato il 21 gennaio 2025.
  7. ^ (EN) 5 Reasons Why You Need an Identity Provider, su Optimal IdM, 11 aprile 2023. URL consultato il 21 gennaio 2025.
  8. ^ Identity Provider Proxy, su help.sap.com. URL consultato il 21 gennaio 2025.
  9. ^ IdP - Gestore di Identità Digitale (PDF), su www.agid.gov.it. URL consultato il 21 gennaio 2025 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2022).

Voci correlate

Collegamenti esterni

 

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