Ichthyopterygia
Gli ittiotterigi (Ichthyopterygia Owen, 1840) sono un clade di rettili marini estinti, appartenenti ai diapsidi. Vissero tra il Triassico inferiore e il Cretaceo superiore (circa 250 - 95 milioni di anni fa). Tra di essi vi furono i ben noti ittiosauri, dalla morfologia molto simile a quella dei pesci.[1] ClassificazioneIl nome Ichthyopterygia ("pinne da pesce") venne introdotto inizialmente da Richard Owen nel 1840, per designare gli ittiosauri del Giurassico noti a quel tempo, ma il termine viene ora utilizzato più spesso sia per comprendere gli Ichthyosauria veri e propri che le forme più primitive del Triassico inferiore e medio, a loro strettamente imparentate (Motani, 1997; Motani et al., 1998). DefinizioneSecondo la definizione di Motani (1999) gli ittiotterigi sono tutti i diapsidi comprendenti l'ultimo antenato comune di Utatsusaurus, Parvinatator, Ichthyosaurus e tutti i loro discendenti. CaratteristicheGli ittiotterigi sono caratterizzati dalle seguenti caratteristiche: la presenza di un processo posteriore dell'osso frontale; la presenza di un'espansione anteriore della finestra temporale superiore (che verrà perduta nelle forme più derivate); lungo processo sopratemporale dell'osso parietale; vacuità interpterigoidale assente o molto ridotta; assenza dell'ectopterigoide; primo metacarpo con ramo anteriore ridotto; quinto metacarpo privo del ramo postassiale; dita unite, prive di separazione interdigitale; presenza di un picco caudale della colonna vertebrale; inclinazione verso il basso della spina neurale nella zona della coda (Motani, 1999). FilogenesiQui di seguito è presentato un cladogramma tratto dallo studio di Cuthbertson e colleghi, 2013.
EvoluzioneGli ittiotterigi basali (più antichi e ancestrali ai veri Ichthyosauria) erano per lo più di piccole dimensioni (circa un metro di lunghezza) con corpi allungati e lunghe vertebre a forma di rocchetto. Queste caratteristiche indicano che questi animali praticavano un nuoto sinuoso simile a quello delle anguille. Ciò permetteva movimenti rapidi e una notevole manovrabilità, un vantaggio nella caccia in acque poco profonde (Motani, 2000). Anche in questa fase iniziale della loro storia evolutiva, gli ittiotterigi erano già animali molto specializzati e dotati di vere e proprie pinne, ed erano incapaci di muoversi sulla terra. Questi animali sembrano essere stati ampiamente distribuiti lungo la costa della metà settentrionale della Pangea, dal momento che sono conosciuti nel tardo Olenekiano e nell'Anisico inferiore (prima parte del Triassico) in Giappone, Cina, Canada, e Spitsbergen (Norvegia). Prima della fine del Triassico medio gli ittiotterigi basali erano estinti, lasciando spazio ai loro discendenti, gli ittiosauri veri e propri. Note
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