Gli Ḥusaynī emigrarono a Gerusalemme nel XIII secolo, quando l'influenza crociata su Outremer cominciò ad affievolirsi. Durante il Mandato britannico della Palestina il clan annoverava centinaia di componenti e, comprendendo quanti si erano ad essi imparentati, il numero superava le diverse migliaia. Costoro erano per lo più concentrati nella Città Vecchia, ma un gran numero di appartenenti alla famiglia viveva anche nei dintorni di Sheikh Jarrah, la cosiddetta "Colonia germanica" di Gerusalemme, di Katamon, Baka e Musrara.
Gli Ḥusaynī costituivano la forza principale che si rivoltò contro Mehmet Ali che governava l'Egitto e la Palestina in dispregio della sovranità ottomana.
Gli Ḥusaynī più tardi condussero la resistenza e la propaganda ostile ai Giovani Turchi che avevano preso il controllo dell'Impero ottomano e più ancora essi s'impegnarono allorché sulla Palestina fu imposto dal Regno Unito uno stretto controllo che la Società delle Nazioni legittimò con la formula del Mandato e allorché, prima della Shoah, il Sionismo riuscì a convincere un crescente numero di ebrei ad abbandonare l'Europa alla volta della "Terra promessa" in Palestina.[1] Dopo la Guerra arabo-israeliana del 1948, la maggior parte della famiglia si insediò in Giordania e negli Stati arabi del Golfo. Vari capi-famiglia che erano rimasti nella Città Vecchia di Gerusalemme e nella periferia settentrionale di Gerusalemme Est fuggirono a causa delle ostilità con il governo giordano - che controllava allora quelle parti della città. L'Orient House, che apparteneva a Mūsā al-Ḥusaynī è lì collocata. L'assassino di Re ʿAbd Allāh era un membro di un'organizzazione clandestina palestinese guidata da Dāwūd al-Ḥusaynī.[2]
Lista di componenti di spicco della famiglia Ḥusaynī
Fawzi Darwish al-Husayni (assassinato il 10 marzo 1947) - fondatore del partito Filastin al-jadidah ("Nuova Palestina"), tentò di collaborare con i sionisti contro gli inglesi.[3]
Hind al-Ḥusaynī - Già componente del Consiglio Nazionale Palestinese (il parlamento palestinese) e fondatrice dell'Orfanotrofio per i fanciulli palestinesi. (Cugina di ʿAbd al-Qādir al-Ḥusaynī)
Amīn al-Husaynī - Leader nazionalista palestinese, Gran Mufti di Gerusalemme (1921-1948), fondatore dell'Esercito del Sacro Jihad, leader del Supremo Comitato Arabo, reclutatore di combattenti musulmani per le Waffen-SS.
Mūsā al-Ḥusaynī - Sindaco di Gerusalemme (1918-1920) e Presidente del Supremo Comitato Arabo per la Palestina. (Figlio di Effendi Sālim al-Ḥusaynī)