Lo Statuto della Fondazione Human Technopole è stato approvato a marzo 2018 con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri[6] e nel maggio 2018 sono stati nominati i primi membri del Consiglio di Sorveglianza, tra cui il primo Presidente Marco Simoni.[7] A giugno 2018 il Consiglio di Sorveglianza ha nominato il primo Direttore Iain Mattaj.[8][9]
Il 7 luglio 2022 la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha nominato Gianmario Verona, rettore dell’Università Bocconi di Milano, come nuovo Presidente del Consiglio di Sorveglianza.[10] Il 22 febbraio 2023 il Consiglio di Sorveglianza ha nominato Marino Zerial nuovo Direttore.[11]
Sede e campus
Palazzo Italia, sede di Human Technopole.
Human Technopole ha sede presso Palazzo Italia, ex padiglione italiano di Expo Milano 2015.[12] Ricoprendo una superficie totale di circa 30.000 metri quadri, il campus è composto da cinque edifici principali. Questi sono:[13]
Palazzo Italia: sede di Human Technopole.
Incubator Labs: comprendono tre edifici, di cui due a due livelli principalmente dedicati ai laboratori e un terzo a un solo livello che ospiterà la struttura di supporto della facility di crio-microscopia elettronica.
North Pavilion: questo edificio è stato sottoposto a lavori di riconversione per ospitare le facilities di imaging con microscopi crio-elettronici (Cryo-EM) e microscopi ottici (Light Microscopy Imaging).
South Pavilion: attualmente in fase di ristrutturazione, questo edificio ospiterà laboratori sperimentali di ricerca e ulteriori facilities di Human Technopole.
South Building: attualmente in costruzione, con un investimento sino a 94,5 milioni di euro, questo sarà l'edificio principale del campus di Human Technopole.[14] Una volta completato, ospiterà laboratori per 800 scienziati, oltre a uffici, spazi per eventi, workshop e corsi di formazione. Il progetto vincitore è stato selezionato nell'aprile 2020 e l'edificio, che deve essere costruito completamente ex novo, dovrebbe entrare in funzione nel 2026.
Missione
L'obiettivo principale di Human Technopole è lo studio della biologia umana con l'intento di promuovere e contribuire al miglioramento della salute e del benessere dell'uomo.[15] Nell'intento dell'istituzione, il lavoro di ricerca di Human Technopole ha l'obiettivo di far progredire la scienza per sviluppare nuove strategie terapeutiche per vari gruppi di malattie, tra cui:
il cancro e le malattie cardiovascolari e i loro fenotipi intermedi;
i disturbi neurodegenerativi e del neurosviluppo, come l’autismo e le disabilità intellettive;
le malattie rare e orfane, come la discinesia ciliare primaria;
le malattie respiratorie, come la fibrosi cistica.
Ricerca
Per rispondere agli obiettivi preposti, la ricerca di Human Technopole è suddivisa in varie unità o centri di ricerca:
Genomica
Neurogenomica
Biologia Strutturale
Biologia Computazionale
Health Data Science
La ricerca condotta da Human Technopole è una combinazione equilibrata di ricerca di base e traslazionale. Human Technopole si dedica alla ricerca nelle aree che contribuiscono alla comprensione della biologia e della fisiologia umana. La ricerca traslazionale, invece, si concentra maggiormente sull'aspetto medico e viene condotta in stretta collaborazione con organizzazioni esterne, tra cui partner di ricerca clinica e aziende del settore. L'obiettivo di Human Technopole è contribuire alla salute delle persone attraverso un approccio completo e interdisciplinare allo studio della biologia umana concentrandosi sui meccanismi fondamentali che regolano la fisiologia e le malattie. Questo viene fatto con l'obiettivo di aprire nuove prospettive per lo sviluppo di strategie terapeutiche in diversi gruppi di malattie, comprese quelle croniche e degenerative.[16]
Inoltre, lo Human Technopole svolge anche un ruolo importante nella formazione di giovani ricercatori e nella promozione della cultura scientifica. L'istituto offre programmi di formazione e di tirocinio per studenti e ricercatori, e promuove iniziative per coinvolgere il pubblico in attività scientifiche e culturali.
Note
^Gazzetta Ufficiale, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 25 novembre 2021.