Hubert Frasnelli
Hubert Frasnelli (Merano, 2 novembre 1944) è un politico italiano. BiografiaLaureato all'università di Gottinga in chimica, ha lavorato nella pubblica amministrazione della provincia autonoma di Bolzano.[1] Contribuì a fondare la corrente socialdemocratica della Südtiroler Volkspartei (SVP), gli Arbeitnehmer; dal 1979 al 1983 rappresentò il partito alla Camera dei deputati.[2] Dal 1983 al 1998 sedette nel consiglio della provincia autonoma di Bolzano, presiedendo il gruppo consiliare della SVP (escluso il biennio 1993-1994).[1] Nel 1992 concorse per la carica di Obmann (presidente) della SVP, ma fu battuto alle elezioni da Siegfried Brugger.[3] Dal 1979 al 1998 fu membro del consiglio direttivo del partito e nei periodi 1987-1991 e 1994-1997 vicepresidente del movimento.[1] A fine anni 1990 Frasnelli entrò in polemica con la famiglia Ebner, proprietaria del gruppo editoriale Athesia e strettamente legata alla SVP. Prima delle elezioni provinciali 1998 egli fece appello alle forze politiche di orientamento ecosociale per costruire insieme un'opposizione forte; deferito alla corte di arbitrato interna alla SVP, fu sospeso per tre anni dal partito. In risposta, nel 1999 Frasnelli lasciò la SVP.[2] In seguito Frasnelli si iscrisse al Partito Socialdemocratico Austriaco, impegnandosi nella lotta per i diritti della comunità slovena in Carinzia.[2] Confluito nei Verdi del Sudtirolo, si candidò per loro alla Camera nelle elezioni politiche del 2006.[4] OnorificenzeOpere
Note
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