I picchi emergono da un vasto plateau ghiacciato a quota 5.800 m, il cui accesso presenta sostenute difficoltà alpinistiche.
Il nome originario della montagna era Tullparaju, e deriverebbe dalle parole quechuatullpa (forno in pietra) e raju (ghiaccio). Il significato era quindi montagna di ghiaccio a forma di forno.[2]
Alpinismo
La prima salita al picco più alto, il Huandoy Nord, è stata effettuata il 12 settembre 1932 dai tedeschi Erwin Schneider ed Erwin Hein[3]: saliti al plateau glaciale dalla faccia orientale della montagna ne hanno poi preso lo scivolo meridionale della cima più alta per raggiungere la vetta.[4] Il Huandoy Ovest è stato raggiunto il 28 luglio 1954 da Leigh Natus Ortenburger[5]; il Huandoy Sud ha visto la prima ascensione il 15 luglio 1955 per merito di A. Koch e H. Schmidt.[6] Ad arrivare per primi sul picco orientale sono state, il giorno 1º agosto 1952 due distinte cordate attraverso due vie diverse, una sulla parete nord da parte di Will Siri e Allen Steck e l'altra sulla cresta nord con Peter Hoessly e Fletcher Hoyt.[7]
Note
^Mentre per l'altezza delle prime tre cime le fonti corrispondono, sullo Huandoy Est si trovano numerose quotazioni divergenti. Mentre il American Alpine Journal lo quota a 5.900 m, l' lo stima a 19.898 piedi (6.065 m). La Société Hydrothecnique de FranceArchiviato il 13 novembre 2008 in Internet Archive., che ne studia la glaciologia, lo quota a 6.070 m.
^Tomé, pag. 119, indica la sua ascensione al 28 luglio 1987, ma è chiaramente un errore di stampa, visto che il bollettino dell'American Alpine Journal che la riporta, secondo la stessa fonte, è del 1955. Ricker, pag. 80, indica invece come anno il 1954, con Ortenburger in ascensione solitaria a precedere di un giorno Irvin e di tre Matthews sulla vetta.