Bandiera dell'Al-Ahly,[2] ha indossato per 17 stagioni la maglia del club diventandone primatista per presenze ufficiali (512)[3]. Con la squadra egiziana ha vinto in totale 36 titoli, che lo rendono uno dei dieci giocatori più titolati della storia del calcio.
Tra i vari trofei conquistati, figurano dodici campionati egiziani e cinque CAF Champions League.
Incontrista di centrocampo, abile nel contrastare[5] gli avversari e recuperare il pallone.[6][7] Trova la sua collocazione ideale nel ruolo di mediano davanti alla difesa.[8]
Pur svolgendo compiti prettamente difensivi[5] - peculiarità spesso criticata dalla stampa[5] - con l'arrivo di Garrido sulla panchina dell'Al-Ahly si adatta a svolgere entrambe le fasi di gioco[5], partecipando con più costanza anche alla manovra di attacco.[5]
Carriera
Club
Viene aggregato - dopo aver svolto tutta la trafila giovanile[9][10] - alla prima squadra dell'Al-Ahly nel 2004.[9] Il 22 luglio 2005 esordisce nella CAF Champions League (massima competizione continentale africana, nota anche come Coppa dei Campioni d'Africa), in occasione della partita - valida per la terza giornata della fase a gironi della competizione - disputata contro l'Ajax Cape Town.[11]
Scende in campo - rilevando Emad Meteab a 5' dal termine - anche nella finale di ritorno vinta 3-0 contro l'Étoile du Sahel, partita che decreta il successo degli egiziani nella manifestazione.[12] A questo successo segue - il 24 febbraio 2006 - quello della Supercoppa d'Africa, ottenuto contro il FAR Rabat ai calci di rigore.[13]
Il 9 marzo 2014 raggiunge le 100 presenze nelle competizioni continentali. È il quarto giocatore dell'Al-Ahly a raggiungere tale traguardo, dopo Wael Gomaa, Essam El Hadary e Shady Mohamed.[14]
L'11 maggio 2014 rinnova il proprio contratto per altre tre stagioni.[9] Con l'arrivo di Garrido sulla panchina dell'Al-Ahly si adatta a svolgere entrambe le fasi di gioco, iniziando a partecipare con più costanza anche alla manovra offensiva della squadra.[5]
Il 17 luglio 2017 diventa - disputando la sua 446ª gara contro lo Zamalek - primatista di presenze con l'Al-Ahly nelle competizioni ufficiali[3], eguagliando il record appartenuto a Hady Khashaba.[15]
Nazionale
Nel 2005 ha preso parte ai Mondiali Under-20, disputati in Olanda. Esordisce con la selezione dei Faraoni il 20 agosto 2008 contro il Sudan (amichevole persa 4-0 dall'Egitto), subentrando al 55' al posto di Emad Meteab.[16]