Horti Aciliorum
Gli Horti Aciliorum erano giardini della città di Roma, esistenti a partire dal II secolo. StoriaGli horti erano situati sul Pincio; la loro estensione viene stimata tra la Porta Pinciana e Trinità dei Monti. A nord, ovest ed est erano chiusi da dei muri di sostegno, costruiti lungo le pendici del colle, costruiti in opus reticulatum; in seguito i tratti settentrionale e orientale vennero inclusi nelle Mura aureliane, venendo parzialmente ricostruiti: la parte settentrionale è il famoso Muro Torto. Era presente un vasto emiciclo, con l'apertura orientata a occidente, con una scalinata che scendeva verso il pianoro sottostante, e posto a nord dell'attuale Trinità dei Monti. Era presente una piscina, divisa in due sezioni e connessa ad una cisterna, consistente di un labirinto di piccole gallerie scavate nella roccia; la collinetta nell'attuale Villa Medici fu costruita sulle rovine di un ninfeo ottagonale, noto come Parnassus. Erano di proprietà degli Anicii Glabriones,[1] che li fecero edificare nel II secolo, ma nel IV secolo erano passati alla gens Pincia, poi ad Anicia Faltonia Proba e a suo marito Sesto Petronio Probo,[2] infine divenendo proprietà dello Stato. NoteAltri progetti
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