Centro principale e sede amministrativa di Hiddensee è Vitte (600 ab. ca.), che è anche il porto più grande dei tre presenti sull'isola[2] Altri importanti centri dell'isola sono: Plogshagen, Vitte, Kloster.
L'isola, quasi completamente pianeggiante (salvo una piccola porzione a nord-ovest), stretta e dalla forma allungata, è interdetta alle automobili[3] ed è raggiungibile via traghetto da Stralsund e dall'isola di Rügen (dalle città di Schaprode, Wiek e Breege).
L'isola di Hiddensee è citata già dal 1195, quando i Vichinghi parlano di una hiðinø (“isola delle capanne”) e di una hedinø (“isola di Hedin”); Saxo Grammaticus parla, invece, di una Hythini gracilis, vale a dire “la graziosa Hiddensee”.[6]
Da vedere
Nel Dornbusch: il faro (costruito tra il 1887 e il 1889[7]).
Nel 1873 fu trovato sull'isola un tesoro di gioielli in oro comprendente 16 pezzi costituiti da pendenti, anelli, spille e collier per un peso complessivo di 600 grammi. Gli studiosi li hanno datati intorno al X secolo, e hanno ritenuto che potessero appartenere al re vichingo Harald Blåtand (Aroldo "Dente blu") e che siano stati eseguiti da abili orafi dello Jutland. Le figurazioni si riferiscono sia alla mitologia norrena sia al Cristianesimo (ad es. il martello di Thor e la croce), rappresentando quindi un'epoca di passaggio fra credenze pagane e fede cristiana. I gioielli sono conservati nel Museo di Storia Culturale di Stralsund.