Hendrick GoudtHendrick Goudt (L'Aia, 1583 – Utrecht, 17 dicembre 1648) è stato un pittore, incisore e disegnatore olandese. BiografiaGoudt è nato a L'Aia, figlio di Arend Goudt e Anneken Cool. Il nonno di Goudt, Hendrik, proveniva da una famiglia di alti funzionari. Era il nipote ed erede di Willem Goudt, amministratore dei Paesi Bassi, la cui ricchezza è esposta al Palazzo Noordeinde, che costruì nel 1533.[1] La madre di Goudt era la figlia di un locandiere di Dortrecht che, a detta di tutti, soffriva di una malattia mentale caratterizzata all'epoca come isteria. Arend Goudt sposò Anneken il 10 gennaio 1604 per legittimare suo figlio, e continuò a vivere lontano da lei. Hendrick partì per Roma dopo questo.[2] Hendrick lavorò con il paesaggista tedesco Adam Elsheimer a Roma fino alla morte di quest'ultimo nel 1610. Nel 1611, Hendrick era tornato a Utrecht, dove in quell'anno divenne membro della neonata Gilda di San Luca di Utrecht.[1] Al suo ritorno nei Paesi Bassi, realizzò una serie di cinque stampe dell'opera di Elsheimer (divulgando, ad esempio, Fuga in Egitto), e dipinse anche diverse copie dei dipinti di Elsheimer, alcune delle quali aveva portate a Utrecht.[3] Elsheimer si era specializzato nella ricerca di speciali effetti luministici nell'ambito del gusto caravaggesco.[4] Di questi e di altri pittori, il Goudt incise numerose composizioni, con una particolare predilezione per le scene notturne, la cui atmosfera rendeva con una tecnica tanto raffinata e originale da dar l'avvio ad una 'maniera' che ebbe numerosi seguaci, tra i quali Jan van de Velde II e Abraham Hondius.[4] Il testamento di Arend Goudt del 1625 afferma che Hendrick era pazzo da più di quattro anni e che un consiglio di amministrazione era stato nominato per occuparsi dei suoi affari.[2] Note
Bibliografia
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