Hacı Arif BeyHacı Arif Bey (Eyüpsultan, 1831 – 28 giugno 1885) è stato un compositore ottomano di etnia circassa.[1] È noto soprattutto per le sue composizioni in forma şarkı, la forma popolare più comune nella musica classica ottomana. Fu un compositore molto prolifico, che in alcuni giorni compose più di 6-7 brani. Dalla terza moglie Nigârnik Hanım ha avuto 4 pronipoti: la diplomatica turca Reha Aytaman, Şira Arıkoğlu, Okşan Aytaman e Murat Aytaman. BiografiaÈ nato nel distretto di Eyüp a Istanbul. Ebbe come maestro il famoso Dede Efendi. Dopo che il sultano Abdülmecid I si accorse della sua bella voce, fu ammesso alla Muzika-yi Humayun, la scuola militare di musica dell'Impero ottomano. Grazie alla sua vicinanza al Sultano, fu incaricato di insegnare la musica alle donne dell'harem. Si innamorò di una delle concubine circasse, Çeşm-i Dilber, dalla quale ebbe due figli. Compose diverse canzoni dopo che lei lo lasciò per un mercante. La moglie successiva dell'harem morì anch'essa di tubercolosi, e anche questa fu la causa di diverse canzoni di Arif Bey. Fu eletto capo cantante del palazzo e si sposò una terza volta con la circassa Nigârnik Hanım, con la quale rimase fino alla morte. Verso la fine della sua vita, Haci Arif Bey ebbe un diverbio con l'imperatore dell'epoca Abdul Hamid II e fu imprigionato per circa 50 giorni. Durante il periodo di detenzione, compose diverse canzoni che vennero poi apprezzate da Abdul Hamid II, che lo perdonò. Insegnò alla Scuola Imperiale di Musica per il resto della sua vita. Opere principali
Note
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