La massa del pianeta è compresa tra le 7 e le 13 volte quella di Giove,[5] con un raggio dal 20 al 30% superiore[5] rispetto a quello del gigante del sistema solare. Il pianeta orbita ad una distanza media dalla stella madre di circa 38 UA, con un'eccentricità orbitale ancora sconosciuta ed un periodo stimato in 198 anni.[5]
Nel gennaio 2010 HR 8799 c è divenuto il primo esopianeta del quale è stata direttamente osservata una porzione dello spettro, dimostrando che la possibilità di studiare direttamente lo spettro di un esopianeta era concreta.[12][8]
L'utilizzo combinato di tecniche di spettroscopia ad alta risoluzione e dell'ottica adattiva hanno consentito di confermare l'esistenza di acqua nell'atmosfera del pianeta ed escluderne la presenza di metano. In uno studio pubblicato a novembre 2018,[13] i ricercatori dell'osservatorio WM Keck di Maunakea hanno usato lo strumento NIRSPEC (near-infrared cryogenic echelle spectrograph) montato sul telescopio Keck II combinato con l'ottica adattiva del telescopio studiando per la prima volta con questa tecnica la banda L in visualizzazione diretta. La banda L è un tipo di luce infrarossa con una lunghezza d'onda di circa 3,5 micrometri e una regione dello spettro nella quale si evidenziano molte impronte chimiche. L'ottica adattiva ha reso la banda L più accessibile per lo studio del pianeta HR 8799 c con misurazioni più precise delle componenti atmosferiche del pianeta[14].
Note
^ F. van Leeuwen, HIP 114189, su webviz.u-strasbg.fr, Hipparcos, the New Reduction, 2007. URL consultato il 13-11-2008.