Era uno specialista delle Classiche del pavé: nel 1956, da dilettante, riuscì ad imporsi in tutte e tre le principali corse belghe aventi queste caratteristiche. Da professionista non ebbe invece eguale fortuna e pur arrivando spesso a lottare per la vittoria non riuscì mai ad aggiudicarsi una grande Classica.
È salito sei volte sul podio del Kampioenschap van Vlaanderen - Koolskamp conseguendo due vittorie, 1961 e 1964, e quattro terzi posti, il primo nel 1960 e poi consecutivamente per tre edizioni dal 1965 in avanti.
Nel 1964 fu terzo nella Parigi-Tours, terminata con una volata generale, e l'anno dopo secondo, dietro Gerben Karstens che riuscì scongiurare, anticipando di pochi secondi il gruppo, un nuovo arrivo a ranghi compatti.
Il 1965 fu complessivamente l'anno migliore in termini di risultati poiché, oltre a quanto sopra, vinse la Quatre Jours de Dunkerque con anche tre affermazioni di tappa, il Grand Prix de Denain e concluse sul podio diverse importanti corse in linea del Belgio fra cui la Gand-Wevelgem e la Nokere Koerse. Fu inoltre quinto alla Parigi-Bruxelles e ottavo al Giro delle Fiandre.
In questa stessa stagione prese parte al suo primo ed unico Grande giro, il Tour de France dove però si ritirò nel corso della nona tappa. Nelle poche tappe disputate colse alcuni piazzamenti e sfiorò il successo pieno nella settima frazione, La Baule > La Rochelle, in cui giunse secondo al termine di una volata ristretta a nove uomini, dietro Edward Sels.