Guglielmo studiò diritto e scienza delle finanze a Tubinga ed a Gottinga. Entrò nell'esercito prussiano a Potsdam, ma la vita militare non lo entusiasmò. Dopo che il re Carlo, nei suoi ultimi anni di regno, aveva dato segni di stanchezza, gli subentrò in numerosi incarichi rappresentativi.
Il regno
Dopo la morte di Carlo del Württemberg, divenne re con il nome di Guglielmo II del Württemberg. Tuttavia ormai gran parte della sovranità era nelle mani dell'imperatore e Guglielmo condusse la sua vita con uno stile decisamente borghese: lo si poteva veder passeggiare per le vie di Stoccarda senza scorta né accompagnatori. Tenne sempre le distanze dall'imperatore, tanto più che non apprezzava affatto la vita militare. Il Congresso socialista fu riunito a Stoccarda sotto la sua protezione[senza fonte] ed a teatro venivano rappresentati spettacoli altrove vietati (ad esempio, le opere di Frank Wedekind).
Lo scoppio della prima guerra mondiale lo colpì tristemente: egli salutò a Stoccarda con le lacrime agli occhi le truppe in partenza per il fronte.[senza fonte] Nel novembre 1918 abdicò come ultimo re del Württemberg, dopo che una folla rivoluzionaria, in parte guidata da stranieri[senza fonte], si era introdotta nel palazzo reale. Non si diede mai pace del fatto che in quell'occasione nessuno l'avesse sostenuto. Morì tre anni dopo e fu sepolto nel vecchio cimitero di Ludwigsburg, a fianco della sua prima moglie. Guglielmo II fu un re amato e molto vicino al suo popolo.[senza fonte]
Matrimoni e figli
Nel 1877 Guglielmo sposò la principessa Maria di Waldeck e Pyrmont. Questo legame matrimoniale con una dinastia minore non destò alcun entusiasmo nei württemburghesi[senza fonte]. Dal matrimonio nacquero due figli:
Paolina (1877-1965), andata sposa a Federico Hermann zu Wied (1872-1945);
Ulrico (1880).
Il figlio Ulrico morì dopo pochi mesi e nell'aprile 1882 arrivò anche il decesso della moglie, dando alla luce una figlia già morta.
Nel 1886 Guglielmo sposò in seconde nozze la principessa Carlotta di Schaumburg-Lippe, anch'essa proveniente da un casato non molto illustre. Dal matrimonio non nacquero figli. Di conseguenza il possibile erede divenne il duca Alberto del Württemberg, esponente di un ramo collaterale, che dal 1890 fu coinvolto nella vita pubblica.